Le storie delle “donne che fecero l’impresa” conquistano l’Emilia

Anche la scrittrice gallaratese Sara Magnoli tra le autrici premiate per l'antologia dedicata a storie di donne imprenditrici che hanno cambiato l'Italia

Donne che fecero l'impresa

Dal giallo alla saggistica, nuovo riconoscimento per Sara Magnoli, giornalista e scrittrice di Gallarate: alla XXI edizione del premio letterario Internazionale Padus Amoenus (a Sissa provincia di Parma) Magnoli ha ricevuto – insieme alle altre autrici – il Premio speciale Primo classificato Antologia edita, con il saggio Le donne che fecero l’Impresa (edizioni del Loggione), storie di dodici donne emiliane e romagnole che hanno creato impresa.

Da Giulia Maramotti di max Mara alle sorelle Fontana, da Ada Masotti La Perla a Stella Pedrazzi (il cui forno salvó la casa editrice Il Mulino), fino a Luciana Gatti Emiliani di Ravenna, che ha creato una scuola guida negli anni sessanta insegnando a guidare ai camionisti, con una piccola rivoluzione sociale lungo la Statale Romea e nei campi della Romagna. Proprio quest’ultima è la storia affidata alla penna di Sara Magnoli.

Sara Magnoli è appassionata scrittrice e lettrice di gialli, spesso chiamata anche a Gallarate a presentare incontri con altri nomi noti del romanzo di genere, come Machiavelli, Sedini, De Giovanni, Biondillo. «Per me è il secondo premio letterario vinto» spiega Magnoli. «Il primo era per il mio romanzo giallo “Se un cadavere chiede di te”,  editrice Caminito per l’ebook e Giacomo Morandi per il cartaceo: a novembre ha vinto il Garfagnana in Giallo, sezione ebook. Questo è naturalmente condiviso con le altre autrici che sono Katia Brentani, Lorena Lusetti, Francesca Panzacchi, Carla Cenacchi, Cristina Orlandi, Maria Genovese, Fosca Andraghetti, Marta Casarini, Sabrina Leonelli, Alba Piolanti e Rosalba Scaglioni».

(nella foto Sara Magnoli, a sinistra, con le co-autrici Francesca Panzacchi e Katia Brentani)

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 24 Maggio 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.