Lotta alle slot, Azzate alza il tiro

Approvato alla fine dello scorso anno un regolamento in sedici punti per limitare la diffusione nel comune delle macchinette da gioco. E ora scattano le multe

slot machines

Azzate mette un freno all’apertura di nuove sale da gioco. Lo ha fatto con un regolamento comunale che è entrato in vigore alla fine dello scorso anno e che è stato applicato in questi mesi. Sono arrivate anche le prime multe per chi non ha rispettato l’orario di attivazione delle slot machine. Il mattino infatti, secondo il nuovo regolamento comunale, le slot devono essere disattivata: si può giocare solo tra le 12 e le 22. Nel caso di violazione delle norme la polizia locale può far scattare le multe, che vanno dai 25 ai 500 euro.

“Azzate insieme a Buguggiate partecipa ad un progetto molto ampio per la lotta alla ludopotia – spiega Lucia Marangon, assessore ai servizi alla persona, anziani, politiche giovanili, scuola e comunicazione – La nostra amministrazione non aveva però un regolamento per la gestione delle sale da gioco. Quindi in collaborazione con l’associazione Azzardo e Nuove dipendenze abbiamo stilato questo regolamento che è composto da 16 punti. Poi abbiamo distribuito una lettera informativa a tutti i commercianti e abbiamo lasciato loro il tempo di adattarsi alle nuove regole. Quindi siamo passati ai controlli“.

Il Comune di Azzate è attivo sul fronte della prevenzione dei rischi del gioco d’azzardo patologico già da diversi anni, esiste anche uno sportello per chiedere aiuto in forma del tutto anonima. Il regolamento è stato redatto in collaborazione con l’ufficio tecnico e con la polizia locale, visto che tratta di un tema di sicurezza: ” Il tentativo – continua Marangon – è quello di arginare, nei limiti scarsi che ci lascia la legislazione, il proliferare di questi locali in cui vengono installate le slot machine o altri giochi, che possono creare dipendenza e che purtroppo pesano sui servizi sociali per tutta una serie di motivi facilmente intuibili.

Il tentativo è quello di regolamentare la nascita di locali interamente dedicati a questo tipo di gioco, se di gioco si può parlare, e di regolamentare anche l’installazione di queste macchinette, le slot machine all’interno di altri locali. Noi ci siamo attenuti alla normativa quanto più possibile; ci siamo fatti parte attiva nel creare questo regolamento che dovrebbe servire nel momento in cui una nuova attività decide di aprire sul nostro territorio, abbiamo cercato di mettere tutta una serie di paletti per scoraggiare quanto più possibile, anche se, ribadisco, la legislazione non è di grande aiuto in questo senso”.

“Ad Azzate il locale che vuole offrire il gioco deve avere una distanza minima di 500 metri da luoghi di culto, impianti sportivi, istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture residenziali in ambito sanitario, socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanili e oratori e le macchinette devono essere spente il mattino.

Con il comitato di coordinamento che i comuni a cui fa capo l’associazione AND,  stiamo anche cercando anche di mettere in atto con un bando regionale che abbiamo vinto, un regolamento sovraccomunale, che dia maggior forza a questa lotta ed il nostro regolamento entrerà a far parte della discussione, come quello di tutti i comuni che se ne sono dotati in questi anni“.

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Pubblicato il 04 Maggio 2016
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