Lunga vita alla mela poppina

Piantati 17 alberi, uno per ogni nuovo nato nel piccolo paese della Valcuvia. Obiettivo: non perdere un’antica varietà di frutta

orino piantati gli alberi di mela poppina

Non solo l’aspetto ambientale, quella “simbiosi” di cui parla il sindaco del paese, Cesare Moia, nel descrivere l’evento della nuova piantagione di mele: tante piante quanti sono stati i piccoli venuti al mondo negli ultimi 3 anni, così da coinvolgere bambine e bambini di oggi a diventare uomini e donne rispettosi dell’ambiente di domani.

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C’è anche l’aspetto culturale nella piccola – ma grande negli intenti – manifestazione avvenuta a Orino, in Valcuvia, sabato scorso: in quelle 17 piantine, una per ogni nuovo nato, messe nel terreno con badile e annaffiatoio si combatte la battaglia della biodiversità: ripristinare cioè la presenza di un’antica varietà di mele che un tempo da queste parti era molto diffusa e che per una serie di motivi stava scomparendo.

Questo fino a qualche anno fa, quando l’amministrazione s’è interessata della cosa ed ha cominciato a coinvolgere i residenti sul progetto di “adottare” un albero di questa qualità.

Detto fatto. E da oggi ogni piccolo bimbo del paese avrà la sua pianta da andare a trovare, bagnare ed accudire di tanto in tanto.

Non appena avranno attecchito, e seguendo le regole delle stagioni, le piante verranno innestate con l’antica varietà, così da mettere in salvo per i posteri la sopravvivenza di un sapore che rischiava di andare perduto.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Maggio 2016
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