Marleen Rossetti racconta Elsa e la sua vita oltre i limiti

In che baratro può portare un’esistenza priva di morale e sentimenti, condizionata soltanto dalla superficialità e dalla ricerca senza freni dell’appagamento dei propri istinti? Ne dà una visione verosimile e cruda “Elsa, una ragazza senza scrupoli“, romanzo d’esordio di Marleen Rossetti, autrice olandese, che da anni vive con la sua famiglia nel Varesotto.

Non ci sono salvatori né redenzione in questa storia ma solo una serie di scelte autodistruttive e circostanze squallide e violente.
Volutamente duro e dal linguaggio esplicito questo libro ha in realtà un intento positivo, come la stessa autrice sottolinea: «Il romanzo – spiega Marleen – vuole mettere in guardia i giovani su quegli anti-principi che portano la sessualità agli estremi della violenza, dell’abuso e della prostituzione».

Realistiche, seppur portate all’estremo, le vicende che riguardano la protagonista sono ispirate a esperienze realmente accadute a donne diverse. Quella di Elsa è una vita decisamente oltre i limiti, ma non impossibile, dove a fare le spese di un contesto famigliare inadeguato, di incontri poco raccomandabili, di cattiveria e violenza, sono le uniche persone care alla protagonista. Ed è forse questo il fondo del baratro che il lettore si trova a esplorare, un fondo da cui è difficile tornare in superficie senza appigli sicuri a cui aggrapparsi.