Noleggiano e vendono macchinari “fantasma”, denunciati

Al termine delle indagini i finanzieri hanno accertato un’evasione fiscale di oltre 3,5 milioni di euro e un’evasione all’IVA di 800.000 euro

guardia di finanza generica

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate hanno smantellato una complessa frode fiscale, tra una società operante nel settore del noleggio di macchinari industriali in provincia di Varese ed una società estera, quest’ultima fittiziamente costituita al solo scopo di utilizzare ed emettere fatture per operazioni inesistenti (F.O.I.).

La frode scoperta si articolava nella fittizia cessione di macchinari industriali dalla società estera (rumena) alla società italiana che, a sua volta, li concedeva – mediante noleggio – all’effettiva società utilizzatrice che provvedeva a pagare i relativi canoni mensili dei macchinari. Nella prima fase, la cessione, solo formale, dei beni tra la società estera e la ditta italiana consentiva a quest’ultima di abbattere il reddito e portarsi indebitamente in detrazione l’Iva sugli acquisti, sulla base della   fittizia documentazione fiscale sottostante all’operazione.

I Finanzieri, a seguito delle varie attività investigative espletate sugli stessi macchinari, hanno riscontrato che la società produttrice nonché manutentrice degli stessi, risultava essere una società italiana. Le indagini hanno permesso di acclarare che la società rumena non svolgeva alcuna attività produttiva né di commercializzazione e che quindi la relativa vendita di macchinari industriali alla società di noleggio varesina risultava fittizia.

I macchinari “fantasma”, utilizzati per il noleggio dalla ditta italiana, sono risultati essere già operativi da diversi anni e nella disponibilità di una terza azienda, solo formalmente con sede in altra regione, riconducibile sempre agli stessi soggetti, artefici della frode. L’analisi delle movimentazioni finanziarie verso l’estero, e le connesse attività operative relative a numerosi bonifici emessi verso banche ungheresi, ha consentito di interrompere la formazione di fondi neri esteri e di individuare le provviste di denaro nella disponibilità del sodalizio criminale.

Al termine delle indagini, durate alcuni mesi, effettuate anche con l’ausilio dei collaterali Organismi esteri, la Guardia di Finanza di Gallarate, ha accertato un’evasione fiscale mediante false fatturazioni per oltre 3,5 milioni di euro, con un’evasione all’IVA per 800.000 euro.

Cinque persone coinvolte nella frode (amministratori di diritto e di fatto delle società coinvolte) sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per i reati di omessa dichiarazione e di utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nonchè per riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

I Finanzieri Gallaratesi hanno inoltre avviato, a garanzia del credito erariale, la procedura volta all’aggressione del patrimonio illecitamente costituito e riconducibile ai soggetti denunciati. Allo stato sono stati individuati beni per un valore di oltre 800.000 euro.

Con la collaborazione degli Organi collaterali esteri sono state attivate anche le procedure per individuare e bloccare le disponibilità finanziarie detenute su conti correnti ungheresi e rumeni.

L’operazione di servizio appena ultimata dalle Fiamme Gialle gallaratesi si inserisce nel quadro operativo di contrasto alle forme più gravi di illeciti economico-finanziari, che il Corpo persegue con estrema determinazione, non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti all’Erario, ma anche a tutela delle imprese che operano nella legalità onde assicurare il pieno rispetto delle regole del mercato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Maggio 2016
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