Pagani: “Sono anni che a Cislago si amministra per inerzia”

Intervista al candidato sindaco del Movimento per Cislago, Giorgio Pagani, in vista delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno

Giorgio Pagani

Giorgio Pagani è pensionato, ma ha lavorato per decenni in una tessitura di Cislago. Ed è il candidato sindaco della lista civica “Movimento per Cislago“. «Dopo le ore lavorative ho partecipato, come allenatore, alla costruzione di una forte squadra di pallavolo femminile, orgoglio di tutto il paese – racconta soddisfatto parlando di sé -. Per qualche tempo sono stato segretario dell’allora DS oggi PD. Alla cui guida ho organizzato l’ultima festa dell’unità del paese».

Come è cambiato il paese negli ultimi anni?
«È cambiato. Purtroppo si sono perse tante situazioni lavorative. A cominciare da me, tante persone lavoravano in paese. Ora per la crisi o per scelte delle varie amministrazioni il paese si è sviluppato, diciamo, in senso residenziale. La popolazione è aumentata non solo nella componente italiana, anche straniera. L’intreccio fra queste nuove realtà sta avvenendo in modo lento ma costante. Per la formazione del nuovo cislaghese ci vorrà ancora un po’ di tempo ma ci si arriverà».

Pedemontana ha cambiato il volto di Cislago. Quali sono ora le problematiche e come affrontarle?
«Il passaggio di Pedemontana ha creato sì disagi ma purtroppo ha messo in evidenza le incapacità della attuale amministrazione nel gestire la situazione. Hanno speso molto denaro per rattoppare i danni con il risultato di non avere ancora il tanto sospirato “nuovo centro sportivo” si è mossa anche la provincia di Varese per puntualizzare le mancanze di Pedemontana verso tanti comuni del varesotto, compreso il nostro. Noi del “Movimento” incanaleremo le nostre pretese con la provincia di Varese e con gli altri comuni coinvolti».

Quale vocazione ha oggi Cislago e su cosa deve puntare?
«Sono anni che ormai a Cislago si amministra per inerzia. Non appena si presenta un qualcosa che non è routine tutto si inceppa. Vedi Pedemontana, vedi contesa giudiziaria con comune di Gerenzano. I cislaghesi dal 6 giugno possono dormire più tranquilli. Il paese e ogni singolo cittadino saranno tutelati in ogni situazione. Come sindaco sarò ricordato non per qualche opera bislacca ma per la determinazione con cui io, con la mia amministrazione, seguirò ogni vicenda che riguarderà la nostra gente e la nostra terra. Tutti partecipi con noi responsabili nel rendere i prossimi 5 anni, speciali».

Un appello ai cittadini?
Votare il “Movimento per CISLAGO” significa riappropriarsi per ogni cislaghese di partecipazione, dell’essere protagonisti. I cislaghesi con il loro voto al “Movimento per CISLAGO” hanno deciso in modo semplice di non essere più la “bandierina” di quel partito piuttosto che di quell’ altro. Il 5 ogni cislaghese sarà la “bandiera” della rivoluzione.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 31 Maggio 2016
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