Pallacanestro Varese: chi sale e chi scende con l’arrivo di Coldebella

Il previsto ingaggio del nuovo "super dirigente" cambia le quotazioni di diverse figure interne alla società. Ecco come. E c'è anche un'indicazione su chi potrà essere il nuovo presidente

openjobmetis elan chalon final four

La chiamata, non ancora ufficiale ma praticamente certa, di Claudio Coldebella nel ruolo di “superdirigente” della Pallacanestro Varese è di fatto la prima mossa che il mondo biancorosso dei canestri fa in vista della prossima stagione sportiva. Un modo per iniziare subito il 2016-17, per guadagnare tempo visto che la Openjobmetis è rimasta – seppur di poco – fuori dai playoff per lo scudetto.

L’arrivo di Coldebella non sarà però indolore: all’interno di società e consorzio stanno maturando alcuni cambiamenti che coinvolgono diverse persone, interne o esterne a Pallacanestro Varese e a Varese nel Cuore. Proviamo quindi a capire quali sono le quotazioni degli interessati, anche se mai come questa volta ci sentiamo (con la dovuta umiltà) nel ruolo che il grande Aldo Giordani si prendeva al momento del suo “Panzaniere”: «molte son false talune son vere». Perchè la situazione è davvero piuttosto magmatica.
Il borsino non è difficile da leggere: chi vede le proprie azioni in rialzo è indicato dalla freccia verde all’insù (), chi è stabile da quella blu (), chi in ribasso da quella rossa all’ingiù (). Via alle danze…

▼ – Bruno ARRIGONI – Il gm milanese è al passo d’addio, e l’arrivo di Coldebella è la conferma definitiva che la permanenza dell’ex vice di Gamba e Rusconi è al capolinea. In verità, Arrigoni – che pure ha continuato a lavorare per la società – è da tempo fuori dai piani: con Moretti il feeling non è mai decollato e certi acquisti estivi lo hanno affossato (anche se alcune mosse come Davies e Kuksiks si sono rivelate positive). Postilla doverosa: a Bologna era stato criticato, via lui la Virtus è retrocessa.

▲ – Antonio BULGHERONI – Che c’entra il nume tutelare del basket cittadino? Azzardiamo un’ipotesi: il nome di Coldebella potrebbe essere stato vagliato, o addirittura sussurrato, proprio dal Toto. Magari è fantabasket, però è un’idea suggestiva.

▲ – Alberto CASTELLI – La mossa di portare Coldebella è presumibilmente sua (i condizionali si sprecano, ce ne rendiamo conto, ma le bocche di tutti restano cucite). In questo modo il presidente del Consorzio ha fatto valere la sua posizione e quella dei consiglieri più vicini. Ai proprietari si chiedevano mosse decise, non si può dire che non siano arrivate (e arriveranno anche alcuni nuovi ingressi nella compagine). Va da sé che Castelli si è esposto in prima persona: se Coldebella fallisse, la freccia verde girerebbe inevitabilmente sul rosso, ma fa parte del gioco.

▼ – CONSORZIO (Varese nel Cuore) – Il segno negativo sembra in conflitto con quanto appena scritto alla voce “Castelli”. C’è un però: siamo sicuri che la messa alle corde di Coppa sia piaciuta a tutti i soci? Vero, il presidente attuale aveva ricevuto critiche, ma soprattutto nell’ultimo periodo si era preso anche qualche rivincita (vedi il cammino in… Coppa) e probabilmente aveva migliorato la propria posizione. Il rischio di qualche mugugno interno è concreto.

▲ – Claudio COLDEBELLA – Borsino ovviamente all’insù, perché Coldebella – antico nemico sul parquet soprattutto in maglia Virtus – si carica sulle spalle un incarico di primissimo piano, in una piazza – Varese – che comunque merita attenzione e rispetto. Con lui potrebbe arrivare anche un consulente marketing, Nicola Tolomei, con cui l’ex playmaker ha già collaborato. Mossa quest’ultima, tutta da valutare, visto che non ne conosciamo i dettagli.

▼ – Stefano COPPA – Il suo silenzio di queste ore ci sembra significativo: l’arrivo di Coldebella a poche ore dalla conclusione della stagione regolare suona come un segnale di forte ridimensionamento del presidente. Che, come abbiamo detto poco sopra, aveva recuperato appeal nell’ultimo periodo, anche se una sua conferma da parte dell’assemblea del Consorzio restava piuttosto difficile. Ecco, forse ci si aspettava che prima di puntare forte su un’altra figura, venisse prima giudicato da chi di dovere; ora sta a lui decidere cosa fare.

◄ – Massimo FERRAIUOLO – Gli ambienti societari lo danno per “confermatissimo” e – qui ci sbilanciamo noi – non vediamo come possa essere altrimenti. Le qualità di Max non sono in discussione e, anzi, probabilmente farà un passo avanti nell’area tecnica (e pazienza se nominalmente resterà team manager). Di recente ha già rappresentato Varese a un importante torneo giovanile, nell’operazione Wright c’è anche il suo zampino: giusto dargli fiducia. Stabile nel borsino, ma di alto livello.

▲ – Fabrizio FIORINI – Poco conosciuto al di fuori del consorzio: Fiorini però è molto attivo, è da poco entrato nel CdA di Pallacanestro Varese, ha garantito grande impegno. Insomma, potrebbe anche essere una figura adatta a ricoprire l’incarico di “Presidente Light” (non dimentichiamo che non c’è la fila per la poltrona numero uno della società..) accanto a un plenipotenziario come Coldebella.

▲- Paolo MORETTI – Il finale di stagione ha ulteriormente rafforzato la posizione del coach aretino, che ha già un contratto valido (e a cifre consistenti) per l’anno venturo. Il suo impatto sulla Openjobmetis è unanimemente considerato di altissimo profilo e il tecnico non è mai stato messo in discussione neppure nei momenti più difficili (suscitando tra l’altro un’inopportuna presa di posizione di Attilio Caja, suo predecessore). Di Coldebella è stato compagno di squadra in anni vincenti: non è detto che sia un “plus” (non sempre lo è, ma in questo caso propendiamo per un effetto positivo), però almeno abbiamo la certezza che i due si conoscono bene.

◄ – Monica SALVESTRIN – La vicepresidente ci sembra stabile sulla sua posizione. Che è importante per quanto riguarda il rapporto con il main sponsor Openjobmetis, tanto da condurre in prima persona con Rosario Rasizza le trattative per il rinnovo. In questo momento però, non ci sembra candidata alla poltrona presidenziale alla quale, se chiamata, probabilmente non avrebbe detto di no.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Maggio 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da ele2016

    mi sa che state vendendo la pelle dello yeti prima ancora di averlo visto…..mah…. i santambrogini non sono persone che si fanno prendere in giro o che possono accettare la maleducazione dopo anni a subire attacchi ANCHE per difendere chi ha lavorato e chi ci lavora. Il sig. Bruno è un pezzo di storia del basket italiano e in ogni caso meritava rispetto non fosse per l’età e la sua storia. E non fate paragoni con Caja per favore….

  2. Avatar
    Scritto da ele2016

    Ma siete certi che i consorziati siano tutti o perlomeno la maggioranza (teoricamente funziona così probabilmente ad induno olana e diverso) sia d accordo con l’arrivo del sig. Coldebella ???? Ma il cda di Varese nel cuore ha deliberato l arrivo di coldebella???? Treviso rimpiange coldebella

    1. Damiano Franzetti
      Scritto da Damiano Franzetti

      Gentile ele2016, le devo un paio di risposte. Per quanto riguarda la domanda sul fatto che il Consorzio sia tutto d’accordo sull’avvicendamento, è quello che ho scritto nel pezzo, assegnando una “freccetta rossa” al Consorzio stesso che rischia qualche attrito interno con questa mossa.
      Su Arrigoni, che sia un personaggio importante e storico del basket italiano non ci piove, ma il suo addio a Varese – piaccia o no – è da tempo scontato.
      Infine, con Caja non sono stati fatti paragoni; semplicemente è stato citato perché qualche tempo fa, in un’intervista, ha fatto un’uscita a mio parere inadeguata sul conto di Moretti.
      Cordiali saluti!

  3. Avatar
    Scritto da ele2016

    Gentile Damiano mi scusi ma l’età mi impone una precisazione che non vuole essere polemica nei suoi confronti.
    Su Arrigoni converrà con me che il comportamento è stato inqualificabile nel senso che annunciare Coldebella ai giornali prima delle F4 senza neanche dirlo al cda di pallacanestro varese non è stato molto furbo. Lei è un giornalista tralasci il come (lei che può) e si chieda PERCHE’ – CHI HA IMPOSTO COLDEBELLA- CHI HA SIGLATO IL CONTRATTO? MA ESISTE IL CONTRATTO?CHI LO DEVE FIRMARE

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