Torna da martedì sera la serie evento Gomorra
Venduto in 130 paesi del mondo torna la nuova stagione della serie tv tratta dall'omonimo libro di Roberto Saviano e che ha riscritto le regole del genere
L’attesa è finita. La seconda stagione di Gomorra arriva su Sky martedì sera, 10 maggio, dopo un successo che è andato al di sopra di ogni aspettativa a livello mondiale. La prima stagione di Gomorra, infatti, tratta dall’omonimo libero di Roberto Saviano, è stata venduta in più di 130 paesi nel mondo e ad agosto è attesa negli USA su Sundance TV. A celebrare il successo è stato sia il pubblico che la critica, coinvolgendo milioni di spettatori e arrivando anche a rimodellare l’immaginario collettivo sul sistema della malavita organizzata.
La seconda stagione prenderà quindi il via su Sky Atlantic HD (e su Sky Cinema 1 HD) con due episodi a sera. La serie cult debutterà contemporaneamente negli altri Paesi europei in cui opera Sky – Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria – per una platea potenziale di oltre 21 milioni di famiglie abbonate.
Prodotta da Sky Atlantic, Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film Gomorra – La serie mette in campo scrittura, produzione e recitazione ai massimi livelli qualitativi, con un cast di attori professionisti legati al territorio e provenienti per la quasi totalità dal teatro, fattori che hanno in breve tempo generato intorno a Gomorra – La serie un fandom solitamente riservato ai prodotti seriali cult americani. Già prima della messa in onda della prima stagione la serie ha destato l’interesse dei principali mercati televisivi internazionali e, mentre il pubblico attende con fermento i nuovi episodi, anche la seconda stagione ha già raggiunto numeri monstre di vendite all’estero.
«Gomorra – La Serie è un grande successo riconosciuto a livello internazionale e noi di Sky siamo estremamente orgogliosi di poter presentare ora la seconda stagione – commenta Gary Davey, Managing Director Content per Sky UK e Sky Deutschland -. Il risultato è uno spettacolo raro che riesce a catturare una crudezza e un’autenticità come non si era mai visto».
Tra i Paesi che hanno trasmesso la prima stagione, Gomorra ha segnato in Francia il miglior debutto per una serie europea su Canal+ dal 2012, totalizzando 950.000 spettatori medi e uno share del 3,5%. Paragonata dalle più autorevoli testate straniere a cult americani come Breaking Bad, The Wire e I Soprano, Gomorra – La serie, proseguendo nella strada aperta dalle produzioni originali targate Sky come Romanzo Criminale – La serie, ha dimostrato che una nuova serialità è possibile e che in questo campo il “Made in Italy” può parlare molte lingue.
Realizzata in 32 settimane di riprese, con oltre 200 attori e più di 3.500 comparse e una troupe di oltre 600 persone, la seconda stagione della serie ha fatto tappa in Italia, tra Napoli, Roma e Trieste, in Germania e in Costa Rica, utilizzando più di 400 location, per una produzione televisiva di livello cinematografico.
LA SINOSSI DELLA SECONDA STAGIONE
La prima stagione si è conclusa con l’apertura di un grande vuoto di potere. Pietro che evade dal furgone penitenziario, i ragazzi di Genny Savastano caduti nell’imboscata di Conte e Ciro che spara a Genny: l’era del clan Savastano, che un tempo regnava incontrastato su Napoli Nord, sembra finita e tutte le forze in campo avranno finalmente la possibilità di dire la loro.
A contendersi quello che una volta era il regno dei Savastano, sono in tanti. A partire da Ciro,
“l’Immortale”, che da subito riprenderà a tramare nell’ombra, esplorando vecchie e nuove alleanze, con l’obiettivo di compiere il grande salto a cui ha sempre mirato. Un obiettivo che mai come ora sembra essere alla sua portata. Salvatore Conte, che nella prima stagione aveva proposto un’alleanza ai boss dei clan vicini ai Savastano, ora si aspetta una risposta.
Un’alleanza in cui tutti dovrebbero avere lo stesso peso, ma su cui Conte, con la forza e il carisma
che lo contraddistinguono, farà di tutto per imporre la sua egemonia.
Ci sono Malamò e uno sparuto gruppo di “soldati” rimasti fedeli ai Savastano, che ora vivono asserragliati in un pugno di case, apparentemente condannati a morire soffocati dalla nuova alleanza, qualunque essa sia.
Aspettano Don Pietro, fedeli fino alla morte. E infine, in bilico tra la vita e la morte, c’è Genny, il figlio di Don Pietro, colui che è stato il reggente in assenza del padre e che ha visto crollare in pochi mesi un impero costruito in vent’anni di fatica. Conte, Pietro, Genny e Ciro. Quattro uomini e un reticolo di rapporti che mischiano insieme sangue, affetto, odio e vendetta. Accanto a questi uomini forti, spregiudicati e assetati di potere, faranno la loro comparsa due nuove, importanti presenze femminili: Scianel e Patrizia. La prima ha ereditato la piazza di spaccio dal fratello, è una donna ruvida, diffidente e senza scrupoli. La seconda, invece, è una ragazza cresciuta in fretta e con una grande forza d’animo, capace di diventare, quando serve, una vera leonessa. La certezza è una sola: il futuro apparterrà a chi sarà in grado di stringere l’alleanza più forte. O forse quella più inaspettata.
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