Varesefocus inizia un nuovo racconto

Da qualche ora è on-line il nuovo sito di Varesefocus, il magazine edito dall'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. L'editoriale del presidente Riccardo Comerio che apre la nuova versione di www.varesefocus.it 

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Da qualche ora è on-line il nuovo sito di Varesefocus, il magazine edito dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. L’editoriale del presidente Riccardo Comerio che apre la nuova versione di www.varesefocus.it
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Lo avevamo annunciato qualche mese fa e adesso siamo pronti. Eccoci qua. Da qualche ora per le attività di comunicazione dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese è partita una nuova avventura. È on-line il nuovo sito www.varesefocus.it. L’indirizzo da digitare è lo stesso che, da sempre, ha accompagnato la versione cartacea del nostro magazine. Una rivista dai sette numeri all’anno, che ha ormai raggiunto una tiratura di 17mila copie. Ma ad essere diversi sono e saranno i contenuti e il modo di proporli. Fino a ieri i lettori web di Varesefocus potevano semplicemente sfogliare su Internet la stessa versione proposta sulla carta. Da oggi in avanti non sarà più così.

Da oggi il sito si trasforma in un magazine di informazione economica che proporrà, con cadenza regolare, e molto più intensa, storie d’imprese, ma non solo. La nostra redazione tratterà i temi legati al mondo dei giovani, alla loro formazione e alle loro prospettive occupazionali. Porterà avanti la rubrica #piùcoraggio attraverso la quale chiederemo alle istituzioni una coerente politica industriale a sostegno di un sistema manifatturiero che è interesse generale vedere crescere. Presenteremo le nuove frontiere della Fabbrica 4.0 e le opportunità che esse stanno aprendo ad aziende e consumatori. Spiegheremo i più curiosi e interessanti fenomeni legati alla scienza e al digitale. Porteremo i nostri lettori, come da tradizione per Varesefocus, nei posti più belli e anche tra i meno conosciuti della provincia di Varese.

Perché le persone dovrebbero leggerci? Perché dovrebbero affezionarsi ad un nuovo media? Perché scriveremo, fotograferemo e riprenderemo un’informazione diversa. Ci astrarremo dalla cronaca di giornata. Non vogliamo fare concorrenza a testate giornalistiche già esistenti. Non avrebbe senso. Vogliamo, semmai, raccontare storie di imprese in senso stretto e generale. In un’era dell’informazione che macina notizie a ciclo continuo, vogliamo dar vita a un esperimento. Vogliamo lanciare la sfida, sul veloce terreno del digitale, di fare comunicazione e raccontare i fenomeni dell’economia e del territorio che ci circonda, senza andare alla caccia del click facile a tutti i costi. Non vogliamo inseguire l’umore dei lettori. Vogliamo, invece, portare, in un mondo iperveloce e vorace, il valore dei tempi lenti del ragionamento, della riflessione, della provocazione costruttiva che va oltre i luoghi comuni, dello sguardo che va oltre il momento per fermarsi sui fenomeni quanto basta, e quanto è necessario, per comprendere e interpretare le dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro, delle aziende, del sociale, della tecnologia, della scuola, dei ragazzi, dei nostri luoghi e delle nostre bellezze. Alcuni la chiamano slow communication o, cercando di giustificare l’assenza di sintesi, long writing.

Noi di Varesefocus ribattezziamo più semplicemente questa linea editoriale come la volontà di venire incontro alla crescente necessità che le persone hanno di capire cosa sta accadendo intorno a loro. Tanto più rapide sono le trasformazioni, tanto più c’è bisogno di qualcuno che le spieghi con il linguaggio semplice, ma ben studiato e misurato, dell’approfondimento. Lo faremo qui, su Varesefocus.it, con contenuti che proporremo anche sui nostri (della rivista e dell’Unione Industriali) canali social. Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, soprattutto. Ma anche YouTube (con una maggiore produzione di video) e Pinterest.Seguiteci, perché abbiamo molto da raccontare e spiegare. Grazie alle tante storie imprenditoriali che offre la nostra provincia. Grazie alla professionalità dell’Area comunicazione e immagine della nostra Unione Industriali, che sempre più stiamo trasformando in una vera e propria redazione giornalistica web. Grazie ai collaboratori della rivista. Grazie all’osservatorio privilegiato dell’Ufficio Studi dell’Unione Industriali e dei numerosi esperti di varie tematiche economiche e aziendali che lavorano all’interno della nostra associazione. E, non ultimo per ordine di importanza, grazie al contributo accademico e scientifico che la Liuc– Università Cattaneo può garantire attraverso i propri docenti e ricercatori.

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