Varese, società in stallo alla vigilia del CdA

Tramontato l'ingresso nel club di Pietro Vavassori, il club biancorosso deve definire il budget per la Serie D. Mercoledì 18 il consiglio

presentazione mostra maglie storiche varese calcio

Se non avete letto quasi nulla riguardo alla situazione del Varese Calcio nelle ultime settimane, è perché quasi nulla è successo in seno alla società biancorossa. E non è un bene: al momento della spettacolare e trionfale promozione dall’Eccellenza alla Serie D avevamo segnalato come il grande vantaggio dei biancorossi, in quel momento, fosse la possibilità di avere davanti a sé molto tempo per programmare il futuro.

Da allora però non sono stati fatti passi avanti concreti a livello societario, e così i programmi per affrontare la quarta serie del calcio sono inevitabilmente in stallo. L’unica mossa importante dell’ultimo periodo è quella che ha coinvolto Pietro Vavassori: l’ex patron della Pro Patria, poi diventato sostenitore della Reggiana, è stato per qualche tempo in predicato di entrare nella compagine societaria con un apporto monetario importante, almeno 200mila euro.

Un ingresso caldeggiato dal presidente Gabriele Ciavarrella e dal suo vice Piero Galparoli, che sono alla ricerca – non è un segreto – di qualche investitore in grado di garantire una base finanziaria solida al Varese. L’ingresso di Vavassori però avrebbe comportato anche l’arrivo di alcuni suoi uomini di fiducia come naturale, e qui il club si è diviso con Enzo Rosa, uno dei fondatori (che pure sulla figura del solo Raffaele Ferrara non avrebbe posto veti), attento nel far notare che troppi personaggi già legati alla Pro Patria avrebbero snaturato il progetto originale di una società e una squadra con una forte impronta varesina.

Caduta l’ipotesi Vavassori però, al momento non si intravede chi possa portare nelle casse del Varese un contributo monetario consistente per affrontare una Serie D di testa. Mercoledì 18 nel tardo pomeriggio (dalle 18) è previsto un consiglio di amministrazione importante in casa biancorossa, e le parti sperano di arrivarci con qualche nuova carta da giocare. Attualmente però l’unica potrebbe essere quella di Gagà, l’azienda di orologi che è già stata secondo sponsor in questa stagione grazie agli uffici di Paolo Basile.

«Però io vorrei sedermi a un tavolo con qualcosa di certo» ha spiegato Ciavarrella a margine degli stati generali dello sport convocati lunedì al De Filippi dal candidato sindaco Paolo Orrigoni. «È ora di definire un budget per il Varese – ha aggiunto il presidente – nella passata stagione siamo stati bravi e abbiamo trovato i fondi necessari pur in un momento difficile. Poi abbiamo avuto la possibilità di coinvolgere Vavassori ma questa pista è caduta (Ciavarrella non nasconde il disappunto ndr); io voglio rimanere ma serve essere chiari. Ho impostato un lavoro serio e onorato gli impegni monetari, ora però è il momento di reperire il budget per la stagione».

Intanto però, come detto all’inizio, le prime settimane sono passate senza lasciare tracce: il direttore sportivo Scapini rimane concentrato sulle possibili mosse future, specie per quanto riguarda gli “under” necessari a giocare in prima squadra, ma il mercato vero non è ancora decollato. E tra poco tutti i campionati – e tutte le concorrenti – avranno finito i propri impegni agonistici e si focalizzeranno sul futuro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Maggio 2016
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