A breve la riqualificazione di piazza Mazzini. Pedonale o no?

A bilancio 250mila euro per la riqualificazione dell'area, ma sul tavolo anche l'ipotesi che venga avviata una sperimentazione per farla diventare area pedonale nei fine settimana

141Tour Tradate: i luoghi

Sono tre i grandi interventi che sono presenti nel bilancio di previsione del 2016 di Tradate. Uno di questi sta facendo discutere la città e l’amministrazione comunale sta predisponendo i progetti per capire come attuarlo. Si tratta di piazza Mazzini, per cui sono in previsione 250mila euro di intervento, da reperire tramite l’accensione di un mutuo.

Gli altri due grandi progetti riguardano prima il piano strade da 160mila euro (già partito nelle scorse settimane), a cui si aggiungono 400mila euro nei prossimi mesi, per i quali sarà acceso un mutuo. Mentre il terzo grande progetto la realizzazione della rotatoria tra via Melzi e via Santo Stefano, per un costo di circa 800mila euro. Quest’ultima opera era attesa da anni, da quando sono presenti dei blocchi provvisori su questo incrocio molto trafficato che porta anche al polo scolastico della città.

Ma il progetto che sta più facendo discutere, anche all’interno dell’amministrazione, è proprio quello della riqualificazione di piazza Mazzini, quella di fronte al Municipio. Non esiste ancora un progetto definito e qualcuno propone che nelle prossime settimane o mesi venga avviata anche una sperimentazione pedonale nei fine settimana. Ma su questo punto pare non vi sia ancora nulla di definitivo.

«La mia idea – spiega il sindaco Laura Cavalotti – è riportare la piazza a un concetto di giardino e ritrovo. Vanno sistemate anche le piante secolari, si deve pensare che è un luogo di incontro importante per tutte le generazioni. Col Wi-Fi abbiamo recuperato la generazione di mezzo, non resta che rendere tutta la zona più accogliente e farla diventare un vero centro dove potersi ritrovare in serenità. Piazza Mazzini è il volto della città e ci dobbiamo lavorare molto bene, che sia fruibile e viva per tutti».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 30 Giugno 2016
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