“Profughi, accanimento contro Samarate”

«Accanimento» su Samarate, nella distribuzione dei richiedenti asilo da parte del governo. Lo dice Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone.

Samarate ospita da tempo un gruppo di richiedenti asilo affidati alla realtà (con varie forme giuridiche) di Roberto Garavello e Katiuscia Balansino, ma da martedì si è aggiunto un nuovo gruppo, ospitato a San Macario dalla cooperativa VersoProbo. Fin qui il centrodestra samaratese ha tenuto una linea morbida, come in altri casi dove la Lega è al governo, di fronte alla presenza di centri per richiedenti asilo (è una realtà su cui i Comuni possono incidere relativamente poco e si rischia l’autogol). Il nuovo gruppo di richiedenti asilo però ha riaperto la partita: «La notizia dell’arrivo di nuovi clandestini, perché di questo si tratta, a Samarate dimostra soltanto che il Governo persevera nell’attuare una politica folle e distruttiva, di accoglienza indiscriminata verso chiunque, anche nei riguardi di chi, e sono senza ombra di dubbio la maggioranza, non ne avrebbe diritto» tuona Monti.

 Il consigliere leghista se la prende anche con i privati che lavorano nell’accoglienza dei richiedenti asilo: «Ci sono poi i soliti noti che lucrano, ben incollati al business della finta accoglienza che arricchisce alcuni con i soldi di tutti». «A mio avviso si è ampiamente passato ogni limiti di decenza: non può un comune di 16 mila abitanti ospitare sul ben due centri di accoglienza. A questo punto non è un’esagerazione parlare di accanimento».

Monti conclude parlando di «timori per quanto potrebbe accade a Varese città» Perché? Secondo l’esponente leghista «il sindaco Galimberti in campagna elettorale non ha mancato di fare apologia dell’accoglienza sfrenata» e ora «passerà dalle parole ai fatti». Insomma: secondo la Lega Varese rischia di seguire le orme di Samarate. Dove la stessa Lega al governo della città non ha però saputo impedire l’insediamento di altri centri, che vengono attivati da privati sulla base di disponibilità di immobili adatti