Arcigay: “Candidati sindaco poco moderni, evitano il Pride”

Il presidente Giovanni Boschini commenta cosi le ultime battute della campagna elettorale, e annuncia un nuovo gazebo e la prima iniziativa in un piccolo comune

Arcigay nuova sede

A giorni ci sarà il primo GayPride varesino, ma la campagna elettorale di questi ultimi mesi scegli edi evitarlo: «In questi mesi di propaganda elettorale abbiamo sentito svariate affermazioni sulla nostra pelle, molte lesive della nostra dignità, e alcuni dei candidati sindaco si sono tirati fuori decidendo che non marceranno al Pride – lamenta il presidente di Arcigay Varese Giovanni Boschini – Ciò non è per niente in linea con l’idea di una città moderna, inclusiva e aperta a tutte le minoranze: queste cose accadono spesso nei paesi in via di sviluppo, come ad esempio quelli dell’Est Europa. La partecipazione al Pride del sindaco e delle istituzioni è un simbolo della loro solidarietà, dimostra il loro impegno a tutela dei diritti fondamentali, della difesa dello stato di diritto e della democrazia, come recentemente hanno ribadito le organizzazioni internazionali. È davvero frustrante che quasi tutti i candidati sindaco non abbiano avuto il coraggio di prendere le parti di un evento che celebra la diversità in tutto il mondo da decine di anni per paura di perdere i voti di chi è contro la comunità omosessuale e transessuale. Purtroppo, in Italia, di omofobia si muore ancora: scegliere di non marciare con noi vuol dire scegliere di non difendere le nostre istanze e i diritti umani delle persone LGBT».

LE PROSSIME INIZIATIVE ARCOBALENO

Il Coordinamento Varese Pride sabato 4 giugno dalle 15 alle 19 sarà in Corso Matteotti con l’ultimo gazebo prima della grande parata che avrà luogo il 18 giugno per le vie del centro, e sarà una delle 21 manifestazioni dell'”Onda Pride” sparse sul territorio nazionale, che quest’anno ha come tema #EverybodyPride – la diversità ci rende uguali.

Presso il gazebo sarà possibile avere informazioni anche sul manifesto politico del Pride, con le richieste rivolte sia agli amministratori locali che al Parlamento da parte della comunità LGBTI* varesina e dalle associazioni che compongono il coordinamento Varese Pride (Arcigay Varese, Insubria LGBT, VA per Strada, Se Non Ora Quando, ANPI Varese e Un’Altra Storia).

Sempre sabato alle 21, invece, presso l’Eurobar di Cellina di Leggiuno (VA) si terrà un evento a sostegno delle comunità omosessuali e transessuali che vivono in località più piccole: è il primo evento di questo tipo nella zona del medio verbano.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Giugno 2016
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