Eder segna in extremis, l’Italia è già agli ottavi

Una rete dell'oriundo sblocca la partita e permette agli azzurri di battere 1-0 la Svezia. Poco prima traversa di Parolo

eder nazionale italia calcio

È l’Europeo della “zona Cesarini” e questa volta, dopo aver assistito a tanti gol arrivati intorno al 90′, tocca all’Italia di Conte fare festa in extremis. Gli azzurri battono 1-0 un’ostica Svezia a Tolosa grazie a una rete di Eder, uno dei convocati più discussi, e con due successi in altrettante gare sono già qualificati agli ottavi di finale. Mica male per una squadra che si temeva di basso livello.

LA RETE – È il minuto 88′, l’Italia non ha ancora sfondato e si è fermata su una traversa che ancora trema, quella colpita da Parolo con un colpo di testa sfortunato un attimo prima. Sembra fatta per il pareggio quando Chiellini effettua una lunga rimessa laterale in fascia sinistra. La palla viaggia verso Zaza, entrato da poco, e l’attaccante della Juve riesce a giocarla con un’acrobazia, di testa e all’indietro, servendo Eder. La punta interista non attendeva altro: controllo, scatto sulla propria destra, finta per mandare fuori giri tre svedesi in arrivo e destro forte che si infila alla sinistra di Isaksson per l’1-0 definitivo.

LA CHIAVE – Rispetto alla partita con il Belgio, quando gli azzurri sono stati impeccabili, contro la Svezia la squadra di Conte ha mostrato qualche difficoltà di troppo sia nell’impostazione (quanti passaggi sbagliati!) sia nel coraggio. E allora potremmo dire che la chiave è stata la pazienza: pazienza per aspettare l’azione giusta, quella di Eder, pazienza nell’essere continui in difesa dove in effetti Ibrahimovic non ha mai avuto occasioni e Guidetti ha sprecato l’unica che gli è arrivata. Pazienza anche di Zaza, in panchina per quasi due partite e fondamentale sull’assist per il gol.

IL MIGLIORE – Citazione doverosa per l’autore del gol, Eder, un po’ perché la sua rete è stata una prodezza, un po’ perché fino a quel punto non era facile designare un migliore in campo, vista la difficoltà trovata dall’Italia nello scardinare la difesa scandinava.

LA SITUAZIONE – Italia già qualificata agli ottavi di finale, e questo era tutt’altro che scontato anche dopo tre partite. Figuriamoci dopo due. Gli azzurri sono anche vicinissimi al primo posto di un girone che completerà la seconda giornata domani alle 15, quando si affronteranno Irlanda (Eire) e Belgio. Se i “verdi” facessero il miracolo, Hazard e compagni uscirebbero clamorosamente di scena.

TRA VIRGOLETTE – «Volevamo gli ottavi e li abbiamo ottenuti con una giornata di anticipo – dice Emanuele Giaccherini – Nessuno poteva pensarlo prima dell’Europeo ma ci siamo riusciti con una giornata di anticipo. Abbiamo dimostrato a tanti che questa squadra ha i coglioni…» (Studio di Sky in completo imbarazzo)

DAMMI TRE PAROLO – Maledetta traversa: il mediano di Gallarate è andato vicinissimo alla sua prima rete in nazionale, gol che sarebbe stato pesantissimo. Fino a quel punto la partita di Marco è stata votata al sacrificio ma forse non del tutto sufficiente, anche se in un paio di occasioni aveva imbeccato bene i compagni. Ma quel guizzo di testa fermato solo da un legno della porta svedese gli ridà la sufficienza piena.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Giugno 2016
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