“Interruzioni di servizio e lungaggini: l’azienda boicotta l’ospedale di Cuasso”
Il Comitato nato a difesa del presidio chiede un incontro con i vertici aziendali per capire perché le assicurazioni del Presidente Maroni non vengano rispettate. La replica del direttore
Non è solo l’ospedale di Luino a preoccupare i residenti. Anche da Cuasso si lanciano accuse circa ipotetiche manovre di indebolimento dell’offerta ospedaliera. In una lettera , tre esponenti del Comitato nato in difesa dell’ospedale, Gian Battista Seresini, Angelo Ferrarello e Fernando Buzzi, lamentano il progressivo impoverimento del plesso, nonostante le rassicuranti parole del Governatore Maroni che ha parlato di non voler chiudere alcun ospedale e di lavorare alla stesura di un progetto per il potenziamento dell’offerta socio sanitaria locale.
« Non comprendiamo allora come mai – commentano i tre firmatari – l’Azienda A.S.S.T. Sette laghi non abbia ad oggi rimosso tutti quegli gli ostacoli interni che impediscono una valorizzazione delle prestazioni ambulatoriali e di degenza che caratterizzano il nostro presidio. In particolare , l’Ambulatorio di Cardiologia per le consulenze interne, per le diagnostiche Holter ed ECG e per le visite cardiologiche per gli esterni – iniziato subito dopo il trasferimento della Cardiologia Riabilitativa a Varese – ha subito interruzioni di servizio causando disagio ai cittadini del nostro territorio. Nonostante il notevole interesse della popolazione per questo ambulatorio che ci aveva portato a richiedere un potenziamento da una a due giornate settimanali, dobbiamo purtroppo constatare che anche l’unica giornata programmata, ad ogni piccolo disguido viene messa in coda alle esigenze organizzative Aziendali dell’Ospedale di Circolo e spesso sospesa !!
Per quanto riguarda inoltre la diagnostica per immagini persiste l’assoluta sottoutilizzazione della stessa e si continua a non rispettare i parametri aziendali per la consegna dei referti. Il nostro stupore – di fronte alle difficoltà emerse nell’erogazione dei servizi nelle cliniche riabilitative private convenzionate – è che l’Azienda non colga ancora l’occasione per ripristinare e valorizzare le competenze riabilitative, ambulatoriali e diagnostiche del proprio presidio cuassese».
Ridimensiona i problemi il direttore dell’azienda Callisto Bravi: « L’ambulatorio di cardiologia è stato chiuso solo un giorno ed è stato lo stesso primario a richiamare i pazienti prenotati per assegnare una nuova data. Quanto alla diagnostica per immagini, i tempi di refertazione sono in linea con quelli aziendali: stiamo lavorando per migliorare i tempi di risposta, ma è un discorso che vale per tutti i presidi. Quando alla sottoutilizzazione del servizio di Cuasso, non si può certo imputare qualche responsabilità agli altri servizi che lavorano di più ma sono in grado di evadere da soli tutte le richieste»
Il Comitato, comunque, ha chiesto un confronto diretto con i vertici dell’azienda. Confronto che viene chiesto anche da Luino.
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Per dovere di cronaca:
L’ambulatorio di Cardiologia ha già subito altre interruzioni. Ciò e quanto risulta da lamentele che ci sono giunte da pazienti che, presentatisi il giorno dell’appuntamento per sottoporsi a visita cardiologica e/o strumentale, senza preavviso, si sono viste rifiutare la prestazione per mancanza del medico cardiologo e, a posteriori, contattati dell’Azienda, hanno dovuto prendere un nuovo appuntamento ! Se questo non è disagio……
Pe quanto riguarda la radiologia, riconfermiamo il suo sotto utilizzo e il ritardo nella consegna dei referti anche 10 giorni!)