La statua che ornava i giardini Estensi ora è al Macello: “riportiamola al suo posto”

Ornava il ninfeo settecentesco alle spalle della fontana ai Giardini Estensi, ora è abbandonata nell’ex Macello Civico, in decadenza come lo è quel luogo: i resti della statua realizzata nel secolo XIX (più precisamente nel 1865) sono stati “riportati alla luce”, con un sopralluogo all’ex Macello, dove è “custodita” dal neonato Comitato Italia Libera, il cui presidente è Angelo Monti, il vicepresidente Andrea Badoglio,  e che vede come consiglieri e aderenti Paolo Musajo Somma, Franco Prevosti, Luigi Barion, Renzo Talamona, Luigi Manco, Giuseppe Terziroli e Marco Tavazzi.

«Fu l’architetto Franco Prevosti a ritrovare qui la statua, che una sciagurata scelta del 1956 volle rimossa dalla sua sede originale. Ma nonostante tale preziosa scoperta l’allora sindaco Fumagalli non ne consentì il recupero, e così li è rimasta – spiega Giuseppe Terziroli  – Con la visita il comitato si è riunito anche per suggellare quanto sia importante il passato rispetto al futuro, proprio nell’anno della celebrazione del duecentesimo anniversario dell’elevazione di Varese a Città».

Secondo il comitato: «Molti soggetti privati ed anche aziende sono già interessati a questa operazione di salvaguardia di una testimonianza di libertà e di democrazia: Una testimonianza che non sfuggirà certamente al nuovo Sindaco Davide Galimberti».

Per questo il gruppo vuole procedere alla raccolta dei fondi necessari per il restauro: anche perchè le parti della statua mancanti all’ex macello non sono disperse, ma sono semplicemente recuperabili in un altro posto.