8 arresti in 3 continenti grazie ai finanzieri di Malpensa

Dall'analisi delle liste dei passeggeri la Guardia di Finanza attiva a Malpensa ha permesso di arrestare 8 narcotrafficanti e sequestrare oltre 7 chili di cocaina

Hanno incrociato le liste passeggeri, individuato i sospetti, trasmesso la segnalazione agli altri aeroporti facendo in modo che, all’arrivo dei narcotrafficanti, ad aspettarli ci fossero un paio di manette. E’ questa l’operazione “Carioca” che grazie alle sempre più raffinate tecniche di profiling elaborate dagli investigatori della Guardia di Finanza di Malpensa ed affinate in anni e anni di duro e proficuo lavoro di screening antecedente l’atterraggio del volo.

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L’operazione “Carioca” della Guardia di Finanza 4 di 5

Il complesso incrocio dell’analisi delle liste di volo ha consentito così di espandere il teatro operativo antidroga permettendo alle Fiamme Gialle di Malpensa di segnalare ai loro colleghi africani, europei e sudamericani la presenza a bordo dei voli potenziali corrieri di stupefacenti. L’operazione ha permesso così l’individuazione dell’esistenza di sodalizi criminali di matrice sud-americana che avevano radici e basi operative in un’area compresa tra Argentina, Paraguay e Brasile ed erano impegnati nell’organizzazione dell’invio di corrieri di sostanze stupefacenti destinate al continente europeo.

Una volta scoperta la rete criminale se ne è attivata subito un’altra, quella tra gli Esperti del Ministero dell’Interno e gli ufficiali di Spagna, Portogallo, Francia, Paesi Bassi, Ghana e Nigeria che hanno adottato i provvedimenti necessari all’intercettazione dei corrieri, alcuni dei quali cosiddetti “ovulatori”.

Alla fine l’attività di servizio realizzata da un’aliquota di militari della Guardia di Finanza di Malpensa altamente specializzata sull’analisi delle liste volo ha così permesso di informare i colleghi che operano presso i diversi scali aeroportuali esteri l’arrivo di 8 narcotrafficanti, quattro dei quali “ovulatori” (risultati occultare all’interno del proprio corpo oltre n. 300 ovuli di cocaina) con il conseguente sequestro di quasi 7,5 chilogrammi di cocaina. I fermati avevano progettato di introdurre la sostanza stupefacente attraverso scali europei quali quello di Bruxelles in quattro occasioni, Amsterdam in due e Fiumicino in una) partendo da San Paolo in sette circostanze e da Nairobi in una, ma i tentativi sono falliti.

«I dati presentati danno il senso dell’importanza e della rilevanza dello scambio rapido di informazioni tra le Istituzioni di diversi Paesi -spiegano le fiamme gialle- non solo nell’ottica della pressante esigenza di contrastare i diversi illeciti economico-finanziari, ma anche in quella di osteggiare efficacemente i tentativi criminali di minare la sicurezza dei singoli Paesi».

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Pubblicato il 09 Luglio 2016
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