Confapi sbarca sul digitale spinto

Una nuova piattaforma informatica integra tutti i servizi relativi alle risorse umane. Ottenuta dal ministero del Lavoro l'autorizzazione a far incontrare domanda e offerta di lavoro

Confapi

«Confapi sbarca nel digitale spinto». Piero Baggi, responsabile dell’area sindacale di Confapi Varese, lo dice con un tono compiaciuto. In effetti la mattinata di oggi per l’associazione datoriale di viale Milano è una sorta di svolta, non solo per la nuova modalità di erogazione dei servizi relativi alle risorse umane, ma soprattutto per il cambio di mentalità che ci sta dietro. «Tutto sarà integrato – spiega Baggi – non ci sarà più la parcellizzazione di prima grazie a una nuova piattaforma informatica che permetterà una miglior gestione lavorativa delle risorse umane, della formazione e dell’amministrazione del personale».

Un fatto concreto in direzione del cambiamento che si accompagna a un’altra importante novità perché il ministero del Lavoro ha autorizzato Confapi a far incontrare (il termine tecnico un po’ maccheronico è “mecciare”) domanda e offerta di lavoro. In questo modo i lavoratori potranno consegnare i loro curriculum agli sportelli dell’associazione (Varese, Induno Olona, Azzate, Carnago, Solbiate Olona e Turate)  che verranno poi incrociati con le esigenze delle imprese associate. «Il nuovo sistema permetterà ai singoli attori di dialogare tra loro – spiega Amanda Bascialla, coordinatore dei servizi al lavoro di Confapi – cosa che fino ad oggi non avveniva. Attraverso una semplice app tutti possono interfacciarsi con la nuova piattaforma, dall’imprenditore al lavoratore».

La cosa interessante è l’ immediatezza del sistema che sfrutta anche internet delle cose, come spiega Baggi con un esempio: «Se un lavoratore entra nel reparto aziendale dove sono richieste le scarpe per l’antinfortunistica senza indossarle, il sistema attraverso un sensore è in grado di rilevarlo e comunicarlo immediatamente. Quindi grazie a questa piattaforma i singoli sistemi di comunicazione non sono più isolati e le risposte del sistema saranno immediate».

La nuova piattaforma prende in considerazione anche le prestazioni relative al welfare integrativo. Per quanto riguarda questa partita, Confapi guarda con favore alla contrattazione di secondo livello, aspetto che ha aperto una animata discussione all’interno del sindacato confederale. A maggior ragione se si parla di premi di produzione, oggi terreno di scontro per il rinnovo del contratto collettivo tra i confindustriali di Federmeccanica e i sindacati dei metalmeccanici. «Noi veniamo da un accordo interconfederale nazionale – conclude Baggi -. Il ruolo dell’associazione è proprio quello di interpretare le dinamiche salariali in atto, soprattutto in fatto di premi di produzione oggetto di innovazione nell’ultima Legge di stabilità. In una fase di ripresa l’obiettivo è superare le vecchie logiche».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Luglio 2016
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