Il Comune consegna la “nuova” caserma ai carabinieri

A dieci anni dall'autorizzazione, completato il cantiere dell'opera, sarà trasferita formalmente all'Arma ad agosto

caserma carabinieri samarate

«Stavolta ci siamo davvero». Il sindaco di Samarate Leonardo Tarantino rassicura: questa volta l’attivazione della nuova caserma dei carabinieri è realtà: non più una rassicurazione e una promessa, ma un passaggio messo nero su bianco.

«Il 19 luglio è stato firmato con il Prefetto il contratto di comodato d’uso e il contratto di comodato dei mobili dell’edificio» spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Cariglino. «Abbiamo stipulato anche il contratto assicurativo dell’immobile. E siamo già in contatto con i carabinieri per l’immissione in possesso, prevista ad agosto».

Insomma: pare la parola definitiva per chiudere la lunghissima gestazione della caserma carabinieri di Samarate, che faceva parte di un pugno di nuovi edifici previsti a metà anni Duemila in varie località della provincia, come nuove sedi di presìdi esistenti (come nel caso di Samarate o Uboldo) o come nuove “stazioni carabinieri” (ad esempio Cardano al Campo, Vergiate, Induno Olona).

«L’assegnazione della caserma risale al mandato di Venco, nel frattempo sono passati tre sindaci» ricorda Tarantino. «Dieci anni per arrivare al risultato». La costruzione della caserma – edificata in via Ricci, dotata di dodici stanze-alloggio per militari celibi e quattro appartamenti per ufficiali con famiglia – fu avviata nel 2006, finita al rustico nel 2010, ma poi il Comune ci ha dovuto investire ancora 40mila euro per completare i lavori di finitura, in attesa che lo Stato sbloccasse la situazione. Nel mezzo, innumerevoli articoli di giornale, polemiche politiche e anche la visita di Striscia la Notizia. nella primavera 2015 (quando la conclusione della telenovela veniva data per imminente).

Ora, la vicenda della caserma dovrebbe essere conclusa: completati gli atti formali, il trasloco – che dipende dal Comando Provinciale dell’Arma – dovrebbe avvenire dopo l’estate, liberando anche la sede di via Vittorio Veneto. «Quel’edificio non è stato costruito come caserma, con l’attivazione della nuova caserma sicuramente ci sarà un miglioramento anche per i carabinieri».

Si va a chiudere dunque uno dei casi rappresentati dalle nuove caserme, progettate a metà degli anni Duemila (a volte molto propagandate per ragioni politiche) e poi frenate dalla crisi economica: lo scorso anno è stata attivata la caserma di Vergiate (nuova stazione, presidio diurno, vedi qui), passi avanti si registrano anche a Uboldo (dove i carabinieri sono in affitto) e Induno Olona. Più lento il percorso a Cardano al Campo, mentre resta tutta da risolvere la situazione della “non-caserma” di Busto Arsizio, un caso più intricato nato da un accordo con un privato fatto a livello locale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2016
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