La Lega Nord presenta una mozione contro il terrorismo

La Lega Nord si prepara a portare in quaranta consigli comunali in Provincia una mozione di condanna del terrorismo.

«Nulla è scontato e nulla si deve dare per scontato: serve una forte e netta presa di posizione da parte delle amministrazioni comunali: questo in sostanza il segnale che i sindaci leghisti daranno alle loro amministrazioni, con la speranza della più ampia condivisione, dopo i recenti fatti di Nizza» spiega Giuseppe Longhin, responsabile enti locale provinciale della Lega Nord. I promotori vogliono non solo parole ma anche «fatti concreti, “con la creazione del logo “LA CITTA’ DI…..E’ CONTRO OGNI FORMA DI TERRORISMO” e nella richiesta al Governo di importanti interventi inerenti la sicurezza».

La mozione, nello specifico, fa riferimento proprio all’attacco di  Nizza parlando di “terroristi islamici legati all’ISIS” (una informazione ancora in dubbio, ndr) e dicendo che “è indispensabile […] la netta condanna”: “dobbiamo infatti schierarci senza equivoci contro l’odio e la devastazione crudele del terrorismo dell’ISIS e stringerci ai popoli che hanno dovuto subire questi vili attentati.

La mozione chiede che sindaci e giunte “esprimano a nome della città di……………….solidarietà e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime degli atti di terrorismo e ai Sindaci delle città colpite dai recenti gravi attentanti alla vita umana; si impegnino a sostenere le buone pratiche già in essere nelle scuole, già attivate da ssociazioni presenti in Città, per promuovere la conoscenza e il rispetto delle tradizioni e delle identità e allo stesso tempo sollecitare momenti di confronto all’educazione, alla libertà di religione e di espressione, oltre alle libertà costituzionali;condannino ogni forma di violenza e garantiscano un clima di legalità e sicurezza; condannino senza appello e senza esitazione alcuna gli attentati avvenuti recentemente attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del logo “LA CITTA’ DI…..E’ CONTRO OGNI FORMA DI TERRORISMO”; chiedano al Governo di investire nelle dotazioni di uomini e mezzi le nostre forze dell’ordine così da poter adeguatamente difendere la libertà di vivere e lavorare in sicurezza di ogni cittadino.

La mozione sarà protocollata in più di quaranta comuni della provincia di Varese, tra cui Bodio Lomnago, Castelseprio, Castronno, Cittiglio, Gazzada, Gornate, Mercallo, Rancio Valcuvia e presentata e discussa durante l’incontro di martedì 19 luglio a Treviglio con presenti tutti i sindaci in quota Lega della Lombardia. Sarà presentata inoltre anche in consiglio provinciale.