“La Provincia non dà risposte. Cosa accadrà il 12 settembre?”

Sullo stallo del cantiere per lo spostamento della scuola Einaudi in via Trentini, interviene il capogruppo della Lega Nord a Villa Recalcati Giuseppe Longhin: «Era il 17 febbraio quando il capogruppo di maggioranza Paolo Bertocchi a seguito della “manifestazione” di protesta degli studenti e degli insegnanti del Newton davanti a villa Recalcati di qualche giorno prima, dichiarava “Missione compiuta, abbiamo centrato l’obiettivo di risolvere l’annoso problema delle sedi dell’Einaudi non penalizzando il Newton, ma anzi migliorandone le strutture esistenti. Il metodo dell’ascolto e del confronto, proprio di questa amministrazione provinciale, ha permesso di portare in porto il progetto iniziale e di trovare la soluzione ottimale”. Ora, dopo 5 mesi, nulla si è mosso e anzi la situazione è peggiorata: uno i lavori di ristrutturazione sono bloccati a causa di un ricorso al TAR di una azienda per presunte irregolarità nell’ammissione al bando e due nel frattempo il personale scolastico ha già provveduto, fidandosi della parola della Provincia, a traslocare i laboratori di Chimica e di Biologia».

«Esiste quindi indubbiamente un problema e cosa fa l’amministrazione? Bertocchi tace e i responsabili vanno in vacanza. Da qualche giorno infatti non si hanno risposte, ritengo perché non si abbiano risposte da dare, con la scusa dell’assenza dei responsabili. Cosa succederà quindi il 12 settembre quando gli studenti torneranno nelle loro aule e non le troveranno?»

«Ci spiace constatare come questa amministrazione abbia un criterio di priorità non condiviso dal sottoscritto e dalla più banale logica amministrativa, si spendono 600 mila euro per una pista ciclabile e più di 800 mila per il rifacimento di una strada provinciale (entrambe nelle zone di residenza consiglieri Marco Margrini e Paolo Bertocchi e si tralasciano le manutenzioni scolastiche. Dopo i sindaci, i dipendenti della Provincia, i costruttori edili di ANCE, le associazioni sportive, ora anche gli studenti subiscono l’arroganza e la maleducazione dell’amministrazione Vincenzi».