Malerba verso la presidenza, ma spunta Oprandi

Il sindaco vorrebbe nominare Stefano Malerba presidente del consiglio comunale ma Forza Italia e Lista Orrigoni sarebbero per Luisa Oprandi del Pd (delusa dalle nomine in giunta)

Stefano Malerba

Il caso Oprandi diventa una grana per il sindaco Galimberti e si intreccia con il primo scoglio da superare: l’elezione del presidente del consiglio comunale.

Luisa Oprandi, la più votata del Pd, è stata esclusa dalla lista degli assessori e non è stata zitta. Ha scritto una lettera e una serie di ricostruzioni nella sua pagina facebook: si è detta delusa e amareggiata. E ha aggiunto che nel suo partito la sua uscita è stata giudicata “politicamente inopportuna”. La vicenda sta suscitando interesse e le sta facendo ovviante guadagnare anche alcune simpatie com’è normale quando una persona molto popolare mette in piazza la sua delusione di fronte alle logiche della politica.

Sabato mattina nel primo consiglio comunale la maggioranza di centrosinistra dovrà indicare come prima cosa una persona che divenga presidente dell’assemblea e le opposizioni stanno meditando di votare proprio per Luisa Oprandi.

Il segretario cittadino di Forza Italia Roberto Leonardi prende l’iniziativa e chiede che Galimberti inviti maggioranza e opposizione a votare per la Oprandi. “L’unica alternativa a Paolo Orrigoni, che ovviamente è la mia prima opzione qualora si volesse dare un vero segnale di rinnovamento per ripartire davvero, e’ Luisa Oprandi”.

Anche Carlo Piatti della Lega le esprime solidarietà e fa capire che la Lega ci sta pensando. Marco Pinti della Lega afferma “decideremo a tempo debito” lasciando aperta una ipotesi del genere e tra i 4 consiglieri della lista Paolo Orrigoni è nota la stima verso la Oprandi che lo stesso ex candidato sindaco aveva espresso durante la campagna elettorale.

Potrebbe dunque crearsi una situazione del tutto paradossale, con una minoranza aperta a votare un’esponente del Pd, che tuttavia il Pd e il sindaco non vogliono. Dovrebbe essere la stessa Oprandi a dichiarare di non essere disponibile, ma lo farà? Il Pd ha 13 seggi, ma non tutti vorrebbero votare Stefano Malerba e occorrerà persuasione. Dunque la questione è delicata. Molto delicata. Prima di tutto perché nelle riunioni politiche di questi giorni Galimberti, se non è stato male interpretato, ha fatto capire che vorrebbe aprire a una collaborazione con le minoranze individuando però nell’elezione di Malerba il punto decisivo di questo passaggio.

Malerba presidente del consiglio è ovviamente quello che chiede la Lega Civica.

La prassi istituzionale  impone che sia un ruolo super partes, tuttavia l’ex candidato sindaco ha invece mostrato un certo astio a mezzo stampa contro Paolo Orrigoni (che esprime 4 consiglieri di minoranza) per il suo no all’accordo con il centrodestra in campagna elettorale, e non è esattamente nella posizione di chi può fare da mediatore tra tutte le parti in consiglio comunale. Le opposizioni attaccheranno questa scelta parlando di “inciucio” e nel centrosinistra si sta ragionando se sia opportuna questa nomina a caldo.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 06 Luglio 2016
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