Non paga le tasse, gli sequestrano le Ferrari
Un imprenditore varesino non ha dichiarato redditi per 5 milioni, accumulando un debito di 180.000 euro con l'erario. La Guardia di Finanza gli ha così sequestrato le sue due Ferrari
Evadeva le tasse dal 2010, da quando cioè aveva deciso di prendere la residenza in Svizzera, evitando di dichiarare redditi di 5 milioni di euro. E’ per questo che la Guardia di Finanza di Varese ha sequestrato ad un imprenditore varesino due Ferrari del valore complessivo di 180.000 euro.
L’uomo risultava fittiziamente residente in Svizzera e iscritto all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) e da 6 anni aveva sistematicamente omesso di presentare la dichiarazione dei redditi per un ammontare complessivo superiore a 5 milioni di euro. Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di sviluppare gli elementi informativi acquisiti dalle molteplici banche dati in uso, successivamente analizzati unitamente alle notizie e ai dati acquisiti sul “campo”.
Ciò ha consentito di localizzare in Italia la residenza dell’imprenditore, cioè il reale centro degli interessi patrimoniali, sociali e ricreativi oltre che i legami affettivi e familiari – secondo il principio che per la determinazione della residenza non basta fare riferimento alla sola indicazione anagrafica – e determinare, per un ammontare di oltre 5 milioni di euro, il reddito percepito dal contribuente in Italia e non dichiarato nell’ultimo quinquennio. Nel corso dell’attività ispettiva, l’imprenditore ha dimostrato di aver assolto solo parzialmente al pagamento delle imposte con un rimanente debito nei confronti dell’Erario pari a circa 180.000 euro.
Proprio per questo i finanzieri hanno proceduto a segnalare all’Autorità Giudiziaria la questione, proponendo l’adozione del sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca, per un valore equivalente all’imposta non versata, a garanzia del debito: due Ferrari, di cui una Testarossa oltre ad un motoveicolo.
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