Nuova e più accogliente: riapre la neurologia

Il direttore Brazzoli ha presentato le opere di ristrutturazione costate 5 milioni di euro. Presente il Presidente del Consiglio regionale Cattaneo

L’ospedale di Saronno riapre il reparto di neurologia e stroke unit. Sottoposto a profondo restyling, è ora uno dei due punti di riferimento dell’ASST Valle Olona dopo la chiusura della parte di degenza ( solo la degenza) di Busto Arsizio. Per i lavori sono stati spesi complessivamente 5 milioni e 700 mila euro di cui 1 milioni e 280.000 per gli arredi e le strutture della neurologia posta al 2° piano .

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La nuova neurologia dell’ospedale di Saronno 4 di 7

All’inaugurazione hanno partecipato tra gli altri il Direttore Giuseppe Brazzoli, il direttore amministrativo Marco Passaretta, il Direttore Medico del Presidio di Saronno Paolo Valentini, il Direttore di Neurologia, Giampiero Grampa, il Sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli e Laura Cavalotti sindaco di Tradate in rappresentanza della Provincia di Varese e il Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo: «Si completa oggi un investimento importante che la Regione ha destinato all’Ospedale di Saronno: un potenziamento voluto e realizzato e che oggi arriva a compimento. Investire in un ospedale significa farlo crescere. L’ospedale di Saronno è un caposaldo su cui continueremo a investire: è collocato nel cuore di un territorio popoloso che deve riuscire a mettere insieme le eccellenze che ha con i servizi offerti. La qualità di questo ospedale lo fanno la competenza, la passione e l’umanità dei medici, senza il lavoro del personale che lavora all’interno della struttura non può esserci un impegno che sia all’altezza delle aspettative del malato. La Regione vuole aiutare le persone a dare il meglio di sé perché per la persona del malato trovarsi bene in un momento di difficoltà negli spazi che lo accolgono è importante quanto avere le cure migliori. La riforma non deve servire solo a cambiare nominalisticamente la sanità, ma deve consentire agli ospedali di crescere per fornire una rete di servizi sul territorio nell’ottica di un miglioramento e di un’integrazione dei servizi tra ospedali e territorio. Saronno può diventare il luogo per sperimentare i punti di forza della riforma» ha concluso Cattaneo.

Sulla centralità del presidio per il territorio si è espresso anche il dottor Brazzoli che sta riorganizzando le attività aziendali in un’ottica di ottimizzazione: « Il presidio dovrà lavorare in rete con il territorio e rispondere alle esigenze più comuni della popolazione»

La neurologia di Saronno ha 23 posti letto, comprende 6 posti letto di Stroke Unit (struttura dedicata alla gestione dell’ictus cerebrale con letti monitorati con personale formato per questo tipo di patologia). Questo si inserisce in un programma di gestione dell’ictus cerebrale che negli ultimi anni sta continuamente evolvendo e si modifica mese per mese anche nelle procedure.

La neurologia di Saronno gestisce mediamente 250 ictus cerebali all’anno (su circa 750 ricoveri annui), ha un percorso in via di certificazione per la patologia cerebrovascolare, è in rete con la neurochirurgia dell’ospedale di Legnano e con la neuroradiologia interventistica di Niguarda per i livelli superiori di intervento. L’altra Stroke Unit aziendale è collocata presso il Presidio di Gallarate. L’organico è costituito da 8 medici (compreso il direttore di struttura complessa ed il responsabile di struttura semplice stroke unit), 15 infermieri e 5 operatori socio sanitari.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Luglio 2016
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