Paola, una giornalista con la passione per l’anima

Una mostra e un libro composti da 90 "foto storie" raccolte girando l'Europa. Protagoniste le persone incontrate per strada. Inaugurazione il 9 luglio alla galleria Oriana Fallaci

Il tempo di uno sguardo

La copertina del suo libro parla, se si è capaci di ascoltare. E’ il viso di  Georgos, 24 anni, un euzone, ovvero un soldato scelto di fanteria da montagna dell’esercito greco. Davanti al Parlamento monta la guardia alla tomba del milite ignoto. Giorno e notte. Quella mattina gli è toccato il turno dall’alba e sono già tre ore che tiene quella posizione in quel punto preciso. La lacrima che gli riga il viso è tutto ciò che si muove nell’immobilità assoluta prevista dal cerimoniale. Paola l’osserva ma le è vietato avvicinarsi e allora prova a capire che cosa può passare nel cuore di quel giovane soldato.

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Il libro di Paola Pellai è fatto da immagini e storie, alcune vere, altre solo immaginate. Sono scatti raccolti nel corso di viaggi e ad ogni scatto corrisponde uno spicchio di vita.

Paola è una giornalista, ha lavorato a lungo a La Padania, un’esperienza che si è conclusa male (il giornale ha chiuso dopo 18 anni) ma che lei ha saputo trasformare in opportunità: i viaggi sono sempre stati la sua passione, ora sono diventati la sua maggiore fonte d’ispirazione.

La prefazione del suo libro è di Lina Wertmuller e non è una prefazione fatta “su commissione”: si conosco bene lei e la regista, Paola l’ha intervistata, così come ha fatto con altri personaggi famosi, molti sportivi ma anche Paolo Villaggio e Sabrina Ferilli tra gli ultimi, e da allora sono rimaste in contatto.

Il libro è associato ad una mostra fotografica che verrà inaugurata sabato 9 luglio: “L’idea è quella di fare una mostra itinerante – spiega Paola Pellai -. Farà tappa dove la vogliono. Nessun costo, se non la possibilità di avere una sala ampia e magari, se è lontano, l’ospitalità per la presentazione.
Ho creato 90 fotostorie (ingrandimenti 20×30) ed ogni foto sarà esposta con al fianco una lunga didascalia, a volte storie vere, altre volte “lette” nell’anima. Sono state raccolte in anni di girovagare per l’Europa. I miei compagni sono: una macchina digitale senza pretese, i miei piedi con il loro pediluvio serale e quelle facce straordinarie che mi si avvicinano in ogni angolo del mondo.

La mostra si dipanerà nell’arco di una giornata: dalle ore 7 alle ore 24, cogliendo lo scorrere del tempo in sguardi, volti, gesti della quotidianità. Di qui il titolo: Il tempo di uno sguardo “.

Eccola la prefazione di Lina Wertmuller:
“Conosco Paola. Ho incontrato i suoi occhi e ci ho parlato dentro.
Le sue foto e le sue storie sono sguardi sul mondo. Sono occhi attenti a cercare le persone, i luoghi, gli stati d’animo.

Tutto il suo lavoro è tenuto insieme da un elemento comune, facile da cogliere: la solitudine.

La solitudine di Paola cerca e incontra altre solitudini.

Nel mondo, negli occhi, nel tempo. Belli gli occhi di chi guarda. Belli gli occhi guardati”.

Inaugurazione ufficiale il 9 luglio alle ore 18 presso la Galleria Oriana Fallaci, in via Briante 12/A.
Due fasi di apertura: dal 9 al 17 luglio e dal 28 al 31 luglio.
Orari: sabato dalle 18 alle 24. Domenica: dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 18 alle 24. Da lunedi a venerdì dalle 20 alle 24.
Libro edito da GIV (formato 16 x23, 196 pagine) 20 euro.
Per ulteriori informazioni o acquisto del libro paolapellai@libero.it

 

 

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Pubblicato il 04 Luglio 2016
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