Prosegue con successo la mostra dedicata a Reggiori

L’evento espositivo che si articola in tre sedi espositive prosegue fino al 31 luglio

Arte - Mostre

Ultime settimane di apertura della mostra “Albino Reggiori. Le guglie dello spirito” presso il Midec di Cerro di Laveno e altre sedi .

La rassegna, che ha visto un’alta affluenza di visitatori in tutte le sedi espositive, sarà possibile visitarla fino al 31 luglio 2016.

All’inaugurazione della mostra, domenica 5 giugno, erano presenti molti artisti, amici ed estimatori dell’arte di Albino Reggiori. Un pubblico molto numeroso che si è stretto, in un simbolico e commovente abbraccio, all’artista in occasione del decennale della sua morte.

Erano presenti i Sindaci di: Laveno Mombello, Gemonio e Cocquio Trevisago, i relativi Assessori alla Cultura, i rappresentanti della Comunità Montana e della Provincia di Varese. Sara Bodini, Direttrice del Museo Bodini e figlia dell’omonimo scultore, ha parlato del progetto della mostra e della sinergia ad esso legato, Luigi Barion ha evidenziato la novità dell’iniziativa che, per la prima volta in Provincia di Varese, ha coinvolto tre musei e tre spazi espositivi in un’evento artistico e culturale di ampio respiro e ha ringraziato i figli dell’artista per aver curato la mostra e il catalogo.

La critica d’arte Chiara Gatti, ha parlato dell’arte di Reggiori, delle sue celebri Cattedrali, della “magnifica ossessione, alle vette del suo spirito” e ha ricordato il prezioso operato dell’artista presso il Museo della Ceramica di Cerro negli anni ottanta e novanta.

Oltre centotrenta le opere di Reggiori esposte nelle mostre, alle quali si aggiungono quelle presenti presso la Biblioteca comunale di Laveno Mombello, con disegni e ceramiche realizzati dall’artista negli anni cinquanta, quando – ancor giovane – frequentava la scuola professionale di Laveno diretta da Ambrogio Nicolini.

Significativa anche la partecipazione di pubblico alle manifestazioni collaterali alla mostra, che si sono tenute durante il mese di giugno e l’inizio di luglio. Tante persone hanno partecipato, domenica 12 giugno al Museo Salvini di Cocquio Trevisago, alla conferenza “Significato e spiritualità delle cattedrali nella storia dell’arte” tenuta da Raffaella Bardelli, così come le iniziative per i laboratori di ceramica, rivolte ai ragazzi, organizzate dal museo della Ceramica di Cerro e dal museo Bodini di Gemonio, dove i giovani  hanno realizzato piccoli oggetti ispirati all’arte di Reggiori.

La retrospettiva si concluderà con due interessanti incontri. Il primo, al Museo Bodini, sabato 23 luglio alle ore 21, con la conferenza “Albino Reggiori: impronte corsive, figurali, viaggio nella memoria” a cura di Debora Ferrari, Roberto Molinari e Gianni Pozzi, con gli interventi letterari di Italo Ferrari e Luca Traini; la serata che si chiuderà con il concerto di musica classica “Interpretando suoni e luoghi”.  Il secondo, domenica 31 luglio alle ore 16, presso la chiesa di San Pietro a Gemonio,  con la conferenza “ Albino Reggiori e la Via Crucis a San Pietro” tenuta da Gianni Pozzi, Cecco Riva Angela Reggiori e Luigi Roberto Barion. Concluderà il pomeriggio il concerto dell’Accademia Musicale “Amadeus”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Luglio 2016
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