“I rifiuti di Roma mai in Lombardia”. La Lega a muso duro con Raggi

“In #Lombardia la monnezza romana (e non) non la lasceremo certo arrivare #statesereni”. Lo scrive, sul suo account Twitter, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

La Lega attacca sul fronte dei rifiuti, mentre la capitale è sommersa dalla “monnezza”, in una nuova emergenza che arriva a poco più di un mese dalle elezioni che hanno visto la vittoria di Virginia Raggi e del Movimento 5 Stelle.
Maroni – sottolinea anche l’agenzia ufficiale di Regione Lombardia – prende spunto da un tweet del senatore lecchese Paolo Arrigoni, che commentando la decisione del sindaco di Roma Virginia Raggi di non realizzare altri inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti cittadini, afferma: “Troppo comodo esportare monnezza in altre regioni!”.

In Lombardia sono operativi tredici inceneritori, con una capacità di incenerimento superiore ai rifiuti prodotti in Regione (la Lombardia è l’unica Regione italiana in queste condizioni, vedi mappa sotto, da Cittadini Reattivi).
Tra gli impianti oggi attivi c’è anche quello di Borsano di Busto Arsizio, gestito dal consorzio Accam: la previsione di una chiusura al 2017 dell’impianto (molto datato e bisognoso di costosi investimenti per eventuale adeguamento) è stata di recente rinviata al 2021, su pressione in particolare degli enti locali (Comuni del Legnanese, Busto, Gallarate) che hanno quote del Consorzio di gestione e temono i costi della chiusura (vedi qui).
Altri impianti (come quello di Desio) prevedono invece un potenziamento.