I Soccorritori di notte ora vedono come di giorno

L’elibase di Villa Guardia è la prima in Italia a sperimentare i Night Vision Goggles, visori notturni a intensificazione di luce, sul nuovo velivolo AW139 operativo da pochi giorni 

L'elisoccorso di Como festeggia 30 anni

È un regalo per tutta la popolazione dei laghi, e una vera rivoluzione per il soccorso notturno, il “regalo” per il trentennale dell’Elisoccorso di Como: un nuovo, potente elicottero Agusta Westland e un casco straordinario, finora in dotazione solo agli eserciti, per la visione notturna dei piloti.

Queste sono le importanti novità (“una vera rivoluzione, destinata a cambiare il mondo del soccorso”è stato detto) presentata nella giornata a Villa Guardia, sede dell’elisoccorso di Como, capofila di un progetto che cambierà il soccorso notturno in tutta la regione.

L’AW139

Il primo “regalo” per il trentennale è il  nuovo AW139 di AgustaWestland (ora Leonardo Elicopter), consegnato alla base comasca a metà luglio: un elicottero leggero intermedio di nuova generazione che può superare i 300 km all’ora ed è in grado di consentire operazioni di soccorso anche alle quote più elevate del territorio montano lombardo, fino a oltre 4500 metri.

L’elicottero utilizzato dall’Elisoccorso di Como presenta ulteriori incrementi di capacità operativa. Questi consistono, in particolare, in cockpit e cabina compatibili con NVG (Night Vision Goggle), per poter agevolare il personale nelle operazioni notturne e in ogni tempo, e lo standard di tipo Phase 7 per il software dell’avionica integrata Honeywell Primus Epic. Quest’ultima comprende infatti un’ulteriore evoluzione dei sistemi anticollisione, ideale per attività di volo in spazi aerei congestionati e di prossimità, navigazione satellitare avanzata e capacità di soddisfare i più moderni requisiti di navigazione strumentale a bassa quota.

La tecnologia NVG

L’Elisoccorso di Como, operato da Inaer Aviation Italia, è il primo in Italia a utilizzare, da luglio,  i Night Vision Goggles (NVG), visori notturni ad intensificazione di luce che vengono applicati sui caschi dei piloti di Inaer, finora non contemplati dalla normativa nazionale per il volo civile, di cui, con l’applicazione della nuova normativa europea – Regolamento Europeo 965/2012  -, sarà possibile verificare, sperimentalmente, la ricaduta operativa anche nel nostro Paese.

Si tratta di una tecnologia usata in ambito militare e, grazie alla sperimentazione a Como, ora introdotta anche nel soccorso sanitario di tipo civile. I visori amplificano la ridotta luce ambiente notturna (luna, stelle), consentono di vedere al buio e, quindi, di compiere durante la notte operazioni fino a oggi possibili solo con la luce diurna, come, ad esempio, un atterraggio in un’area non illuminata.

Proprio per questo nei giorni scorsi sono stati individuati – e sperimentati, con voli di ricognizione e di test – nuovi luoghi di atterraggio, adatti a un volo notturno: in provincia di Varese ne sono stati individuati per ora tre: ad Angera, Sesto calende e Saronno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Agosto 2016
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