Il cuore dei gallaratesi riempie Palazzo Borghi
La sala adibita alla raccolta di aiuti è stata riempita in poche ore e sono stati utilizzati alcuni garage. Il sindaco Cassani: "Non ho mai dubitato dell’altruismo dei nostri concittadini ma oggi si sono superati"
Il grande cuore dei gallaratesi non ha smesso di “battere” per tutta la mattina. Oggi i primi cittadini si sono presentati in municipio prima delle 8 e fino alle 14 il flusso di persone è proseguito senza sosta. Tutti in fila con sacchetti, scatoloni e borse piene di generi di prima necessità, da inviare alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma di mercoledì mattina.
L’appello del Comune ha avuto una risposta incredibile. La sala al piano terra del municipio adibita a primo centro di stoccaggio delle merce è stata riempita già a metà mattinata: è stato perciò necessario utilizzare i box nel cortine interno di Palazzo Borghi per depositare indumenti e coperte.
«Non ho mai dubitato dell’altruismo dei nostri concittadini -spiega il sindaco Andrea Cassani –ma oggi si sono superati. La gente non ha smesso di arrivare per tutta la mattina. In tanti ci hanno chiesto per quanto tempo durerà la raccolta, segno che torneranno. In tanti si sono persino scusati per i sacchetti poco pieni, ma siamo noi a dovere ringraziare loro. E’ un ringraziamento enorme va anche ai volontari della Protezione civile, ai dipendenti comunali che si sono rimboccati le maniche e si sono messi ad aiutare anche al di fuori dell’orario di lavoro e ai cittadini che si sono improvvisati volontari e hanno contribuito a smistare la montagna di materiale che è arrivata».
La raccolta continuerà anche venerdì dalle 9 alle 14. Si valuterà se proseguire anche settimana prossima: l’intenzione è quella di attendere indicazioni precise da parte della prefettura per una raccolta mirata di ciò che serve di più nelle zone devastate dal terremoto. Intanto l’appello ai gallaratesi è di continuare a rivolgersi a Palazzo Borghi, portando soprattutto generi alimentari di lunga conservazione, prodotti per i bimbi e per l’igiene intima: in questa fase questo genere di aiuti sono più importanti di vestiario, spugne e coperte.
Una mobilitazione che sta interessando centinaia di città lungo tutta la penisola (qui l’elenco delle raccolte attivate in provincia di Varese) e proprio per questo l’appello della protezione civile è quello di preferire le donazioni economiche rispetto a quelle di cibo e abiti. Il modo più semplice è quello dell’SMS solidale da 2 euro da inviare al numero 45500.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.