Il Lago Maggiore continua a svuotarsi

E' la seconda volta nel corso dell'anno che il Lago Maggiore va in secca. Già previste limitazioni ai traghetti ma nei prossimi giorni la situazione peggiorerà

Il Lago Maggiore in secca

Ha già sfondato la quota dello zero idrometrico e continua a scendere. E’ il Lago Maggiore, il cui livello da metà luglio ha iniziato a scendere e che continuerà a farlo anche nei prossimi giorni.

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La siccità nel Lago Maggiore 4 di 8

I DATI – Il problema è abbastanza semplice: dal Verbano esce più acqua di quanta non ne entri. Molta di più. Se da un lato nel bacino entrano tra i 100 e i 110 metri cubi di acqua al secondo (contro una media del periodo di 260) dall’altro la portata erogata nel Ticino è di 211. Questo squilibrio genera quindi lo svuotamento progressivo del lago che non può essere arginato perché l’acqua del Ticino oltre a garantire l’ecosistema dell’area rifornisce migliaia di campi e una mezza dozzina di centrali elettriche.

LA SICCITA’ – Le ondate di maltempo dei giorni scorsi non sono state in grado di invertire la tendenza. Si è infatti trattato di temporali di forte intensità, ma localizzati in piccole zone che quindi non sono stati in grado di riempire un bacino da 210 chilometri quadrati. Ma se quelle sono state “gocce nel mare”, nelle prossime settimane mancheranno anche quelle. Le previsioni meteo non indicano infatti l’arrivo di perturbazioni e quindi il livello è destinato a continuare a scendere. Tra l’altro la carenza idrica dello scorso inverno ha anche ridotto le riserve d’acqua sulle Alpi sotto forma di ghiaccio e neve e quindi neanche questa scorta strategica potrà venire in soccorso del lago.

LE CONSEGUENZE – Le prime sono già arrivate con la limitazione dei carichi sui traghetti. Ma se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente l’unica soluzione sarà quella di chiudere ulteriormente la diga a Sesto Calende, riducendo così ulteriormente il flusso di acqua nel Ticino e in tutte le sue derivazioni. E se da un lato il sistema agricolo non avrà grandi ripercussioni dal momento che molti prodotti sono già stati raccolti, dall’altro l’ambiente naturale del fiume corre forte rischi.

I PROVVEDIMENTI – Questa situazione è di sicuro emergenziale, ma assolutamente prevedibile. Da anni il Parco del Ticino e il Consorzio Villoresi chiedono che il livello massimo del Lago Maggiore venga tenuto ad un metro e mezzo sopra lo zero idrometrico in modo da aver più scorte nei casi di emergenza, sempre più frequenti. E nonostante promesse e impegni, al momento, il livello del lago continua a scendere.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Agosto 2016
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