La meraviglia delle grotte incanta 120 bambini

Venerdì 29 luglio i ragazzini del Grest di Masciago Primo e Bedero Valcuvia hanno visitato l'affascinate sistema di grotte scavato dal Margorabbia

Cunardo - bambini in grotta

Esperienza davvero affascinante quella vissuta dai ragazzi dell’oratorio feriale Grest di Bedero Valcuvia e Masciago Primo che, nella giornata di venerdì 29 luglio, sotto la guida del parroco Don Stefano e l’aiuto di alcuni genitori, hanno raggiunto a piedi il paese di Cunardo, per affrontare una singolare escursione nel mondo sotterraneo delle grotte.

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Bambini alla scoperta delle grotte di Cunardo 4 di 5

All’area feste alla “Baita del Fondista”, il numerosissimo gruppo di 120 bambini e ragazzini è stato accolto dal Gruppo Speleologico Prealpino, un team di esperti coordinati dal Presidente, l’Istruttore di Speleologia Guglielmo Ronaghi, che prima di intraprendere la visita alla grotta ha spiegato come ci si deve muovere in un ambiente così particolare, i comportamenti corretti e quelli che devono assolutamente essere evitati.

Prima di scendere all’ingresso della grotta, a tutti è stato fatto indossare un caschetto dotato di impianto di illuminazione, indispensabile per affrontare l’oscurità degli ambienti sotterranei e proteggersi da eventuali urti contro le pareti rocciose. La visita, effettuata in due tempi, è durata complessivamente un paio d’ore, dando la possibilità a tutti di scoprire le meraviglie del sottosuolo, una realtà della natura che, per molti di loro, era pressoché sconosciuta.

Un lungo e lento serpentone di giovani esploratori si è infilato sottoterra, sfuggendo per un pò all’insopportabile calura estiva per godersi il fresco del sottosuolo. L’allegra comitiva ha quindi percorso un tratto di circa 200 metri, scendendo nel cosiddetto “ramo fossile” del complesso sotterraneo, ovvero l’antica via del fiume che millenni fa ha scavato l’intera grotta, soffermandosi ad ammirare le particolari formazioni originate dall’azione dell’acqua. Alla fine i giovani speleologi sono apparsi molto soddisfatti, alcuni un po’ più stanchi ed infangati ma certamente tutti felici ed orgogliosi per aver saputo affrontare con coraggio una simile impresa.

Le grotte di Cunardo rappresentano  una vera e propria eccellenza naturalistica del Varesotto, poiché costituiscono l’unico imponente traforo idrogeologico di Lombardia, ovvero un complesso sotterraneo scavato nel corso del tempo dal fiume Margorabbia che, dopo aver attraversato la Valganna alimentando il lago di Ghirla, nel suo scorrere verso il Lago Maggiore ha intercettato una vasta bancata di roccia calcarea risalente a 280 milioni di anni fa, perforandola e modellandola con l’azione delle sue acque, sino alla creazione dei fenomeni che oggi possiamo ammirare.

Grazie alla collaborazione tra il Gruppo Speleologico Prealpino, il Gruppo Grotte CAI di Carnago e l’Amministrazione Comunale di Cunardo con il Sindaco Angelo Morisi e la sua Vice  Pinuccia Mandelli, da un paio d’anni a questa parte vengono organizzate e gestite numerose visite guidate a questo complesso sotterraneo. Nel corso del 2016 sono state accompagnate in questa grotta oltre 1000 persone, delle quali circa 400 studenti provenienti da varie scuole del Varesotto, e almeno altre 400 hanno già prenotato una visita per l’autunno. Dalla scorsa estate, a seguito di importanti ed onerosi lavori per la messa in sicurezza del luogo, opere finanziate dagli Enti locali, risulta molto più comodo e sicuro visitare questo interessante sito.

“Per divulgare nel migliore dei modi questa realtà – spiegano i responsabili del Gruppo Speleologico Prealpino – abbiamo anche realizzato un opuscolo illustrato e un documentario su Dvd che descrivono le caratteristiche di questa affascinante e suggestiva grotta, nella speranza di riuscire a sensibilizzare la gente alla necessità di salvaguardare e tutelare questi delicati fenomeni naturali, oggigiorno sempre più minacciati dall’inquinamento e da comportamenti sconsiderati dell’uomo; questo tipo di documentazione può essere richiesta da privati direttamente al Gruppo Speleologico, mentre viene distribuita gratuitamente a scuole e associazioni naturalistiche”.

Chiunque desideri maggiori informazioni sulle visite al sistema sotterraneo delle Grotte di Cunardo può contattare il Gruppo Speleologico Prealpino sul sito ufficiale www.speleoprealpino.it

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Pubblicato il 01 Agosto 2016
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