“Ozzo” assassinato nel cuore della notte

Proseguono le indagini sull'omicidio di via Vittoria. Acquisite anche le immagini di alcune telecamere

claudio silvestri jerago

L’assassino che ha tolto la vita a Claudio Silvestri ha agito nel cuore della notte: la morte del 41enne di Jerago – trovato strangolato nella sua abitazione – risale infatti al periodo dopo la mezzanotte tra giovedì e venerdì, ore prima del ritrovamento. Lo ha stabilito l’autopsia disposta dalla Procura, a completamento dei rilievi svolti a poche ore dal delitto dal medico legale incaricato.

È un nuovo elemento che si aggiunge a quelli che, a distanza di quasi quattro giorni, stanno componendo il quadro dell’omicidio: Silvestri ha aperto la porta ad una persona probabilmente conosciuta, nella serata di giovedì; è stato ucciso nel cuore della notte con una fascia di tessuto, preso forse alle spalle, senza che potesse opporre resistenza. Nella notte non sono stati registrati rumori sospetti: le case dei vicini distano pochi metri (la via è particolarmente stretta), i possibili testimoni sono pochi ma nessuno ha sentito nulla di insolito. Un elemento anomalo è stato riconosciuto nella preenza dell’auto di “Ozzo”: è stata lasciata in strada, un comportamento insolito (tanto che alcuni vicini neppure avevano riconosciuto l’auto, mentre veniva controllata dai carabinieri).

Fin qui, alcuni degli elementi certi sulla scena del crimine. Poi c‘è il contesto più ampio: Claudio Silvestri era stato già aggredito due volte, rapinato (anche dell’auto) nei dintorni del cimitero centrale di Gallarate, ed era inoltre nel mirino di chi gli aveva sottratto (nel secondo dei due episodi, primavera scorsa) il telefono. Attraverso il telefono rubato, infatti, qualcuno mandava messaggi d’insulti – in particolare a contenuto omofobo – in alcune chat.

Nel frattempo i carabinieri di Varese e della Compagnia di Gallarate, coordinati dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra, hanno acquisito anche le immagini di alcune telecamere pubbliche presenti in paese. La casa di Silvestri si trova in una via residenziale di villette, ma a poche decine di metri dalla piazzetta del paese e da altri luoghi pubblici, che sono videosorvegliati.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Agosto 2016
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