Per sorvegliare i vicoli si pensa a telecamere e un cancello notturno

Telecamere, ma non solo. Sono le soluzioni ipotizzate dalla giunta Cassani, dopo l’episodio di aggressione ai danni di un negoziante. «Valuteremo anche un cancello per chiudere di notte l’accesso pedonale da via Rusnati» spiega il sindaco.

La Polizia sta cercando gli autori dell’aggressione che ha visto ferito il kebabbaro pakistano di via San Giovanni Bosco, colpito alla testa da una bottigliata, per essersi opposto ad una baby gang di ventenni. Il grave episodio ha però riacceso l’attenzione sulla zona tra il parcheggio di via Rusnati, i vicoli Volpe e Gambero, la pedonale via San Giovanni Bosco: «Stiamo valutando l’installazione di telecamere in quella zona fatta di vicoli stretti e bui» dice Francesca Caruso (nella foto), assessore alla sicurezza. Anche se bisogna fare i conti anche con una specificità: via San Giovanni Bosco ha un andamento curvilineo (con due “anse” tra via Mazzini e il quadrivio con via Cadolini-via Novara-via dei Fiori) e «servirebbero 4-6 telecamere» per coprirla tutta». La richeista di più sicurezza è venuta anche dai residenti dei vicoli, una zona di case popolari: «A maggior ragione la Polizia Locale intensificherà ora la collaborazione con le altre forze dell’ordine»

Se via San Giovanni Bosco è una via pubblica che non può essere chiusa del tutto, diverso il discorso relativo ad alcuni ingressi laterali, in particolare quelli pedonali: secondo gli elementi raccolti dalla polizia, la baby gang (per ora sospettata, va ricordato, ndr) «si ritrova in via Rusnati e si sposta spesso in centro passando dal ponticello pedonale» spiega il sindaco Andrea Cassani. «La soluzione per dare più sicurezza potrebbe essere un cancello che chiuda il passaggio in fondo al vicolo, per chiudere di notte strada d’accesso al centro».