Sindaco in bus, 1500 come lui (al Campo dei fiori)

Buona la prima, ma con qualche errore che va corretto in corsa. La giornata di ferragosto con i bus navetta verso il Campo dei fiori è andata complessivamente bene. Il sindaco Davide Galimberti ha utilizzato la navetta allo stadio e anche l’assessore Andrea Civati è soddisfatto.

I DATI DELLA NAVETTA BUS

Arrivano i primi dati del consorzio di bus: «La navetta speciale che dallo stadio conduceva al bivio per il Campo dei fiori è stata presa da 1076 persone in salita e da 808 in discesa – racconta l’assessore Andrea Civati –  mentre la navetta che conduceva dal bivio al Campo dei fiori nella zona  Grand Hotel è stata presa da 1487 persone in salita e da 1405 in discesa.La Linea C fino a piazzale Montanari è stata presa da 207 persone in salita e 260 in discesa”.

I DATI DELLA FUNICOLARE

Il 15 di agosto sono saliti con la funicolare al Sacro Monte 869 persone, e sono scese 578 persone. Il 14 agosto sono salite 619 persone, sono scese 388 persone.

Gli aspetti positivi ci sono, ma vanno inquadrati in una prospettiva di medio periodo.

L’impatto visivo era però interessante. Il sindaco Davide Galimberti, come si diceva,  è salito alle 10 con la navetta dal piazzale dello stadio insieme alla famiglia ed è sempre piacevole vedere i politici in mezzo alla gente. Alla fermata di Sant’Ambrogio è salito anche il vicesindaco Daniele Zanzi, di ritorno dall’amata Valgardena (Zanzi è poi sceso a piedi).

LUCI E OMBRE

La navetta dallo stadio ha funzionato bene ed è stata presa d’assalto tra le 9 e le 17. Molto positivo l’esperimento. Chi l’ha provata osserva però che forse qualche bus in più non avrebbe guastato. Un esempio? Alle 16 al Grand hotel Campo dei fiori sono partite due navette che hanno portato i turisti fino al bivio (foto sotto). Li hanno fatti scendere e a qual punto, dopo 20 minuti, è giunta una sola navetta che li ha portati allo stadio costringendo tutti a stiparsi come sardine.

“Ma bisognava calcolare molte cose, compreso il meteo – osserva l’assessore Civati – inoltre sulla strada per il Grand Hotel per una questione di dimensioni non si potevano utilizzare tanti bus”.

Il vero nodo è però il Sacro Monte. La sperimentazione di ferragosto prevedeva solamente la chiusura, a metà salita, della strada verso il Campo dei fiori. Qualche problema si è verificato a metà mattina perché i bus in arrivo dalla città sono rimasti intrappolati dalle auto private che transitavano verso il sacro Monte e hanno ritardato. Ma era ferragosto e dunque il caos è  forse inevitabile. Tuttavia arrivare dal piazzale del Sacro Monte, fino al Campo dei fiori, in bus non è stato semplice e alle paline di sosta non sempre era chiaro quale bus fermasse.

“Sì, qualche informazione in più ai passeggeri non sarebbe guastata, ma è anche normale che un servizio che stravolge le normali abitudini non sia facile da comprendere. La scelta di non chiudere la strada verso il Sacro Monte ma solo quella verso il Grand Hotel Campo dei fiori invece – spiega l’assessore Civati – è stata dettata dall’esigenza di non penalizzare le attività economiche del borgo a ferragosto. Va detto che non esiste ancora un piano complessivo della mobilità verso il Sacro Monte, che andrà pensato in questi mesi,  e dunque non era corretto bloccare tutto senza organizzare una mobilità che fosse più che perfetta.

Infine bisognava evitare di penalizzare la festa degli alpini. La soluzione scelta ci è serbata la più razionale. Certo, qualche intoppo c’è stato anche perché era la prima volta ma nel complesso i cittadini sono apparsi molto soddisfatti”.