A Varese torna il lupo, ma in università

Nel novembre 2012 un giovane esemplare investito a Somma Lombardo testimonia come il Varesotto sia terra di passaggio per questi predatori, almeno per ora. Un incontro per parlarne

lupo foto

Ma è il lupo che va a studiare o è il lupo che viene studiato? Per scoprirlo si può partecipare all’evento a ingresso libero che ha organizzato ora la Sezione CAI di Varese insieme all’Università degli Studi dell’Insubria, con la collaborazione del Gruppo Grandi Carnivori del CAI, presso l’Aula Magna Uninsubria di via Ravasi 2 a Varese, questo venerdì 30 settembre alle ore 20.45.

Oggi vi sono più di 5.000 studi scientifici sul lupo, ma anche convinzioni popolari datate o nuove leggende metropolitane e permangono quindi diverse false credenze sul suo conto. Alla conferenza si farà conoscenza di questo predatore in espansione, dell’evoluzione degli ambienti naturali e del suo ritorno spontaneo sulle Alpi, decenni dopo il suo sterminio. Ma si parlerà necessariamente pure della sua gestione e la coesistenza con le attività umane e la pastorizia.

I relatori della serata saranno la dott.ssa Eleonora Franzetti, Biologa e Operatrice sezionale Tutela Ambiente Montano CAI Varese, ed il prof. Adriano Martinoli dell’Università degli Studi dell’Insubria.

La cornice d’eccellenza (in calendario il 29-30 settembre) è data dall’edizione lombarda “Meet Me Tonight”, della vasta iniziativa gratuita “La notte dei ricercatori” del 2016. E’ una ricorrenza promossa annualmente (l’ultimo venerdì di settembre) dalla Comunità Europea e che coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca, in 250 località europee, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza scientifica, avvicinandola al grande pubblico.

Ma tornando al nostro lupo, nel novembre 2012 un giovane esemplare era deceduto per un investimento automobilistico proprio a Somma Lombardo (VA), mentre cioè transitava in pianura Padana nel territorio vicino al fiume Ticino e all’aeroporto internazionale di Malpensa: sintomo dell’interazione tra ciò che crea l’uomo, le sue macchine e gli spazi di natura.

 

Una delle tappe del viaggio di ritorno spontaneo del lupo che poi dal 2015 l’hanno portato a metter su famiglia più a nord, tra il territorio dell’Alto Lario lombardo e il Canton Ticino svizzero, in un “passaggio chiave” tra ovest e est delle Alpi (qui maggiori info).

Continua così l’attività del Gruppo Grandi Carnivori del CAI e la collaborazione con il programma europeo Life WolfAlps. In Lombardia oltre alla giornata di formazione per soci CAI “Incontro con il lupo” di marzo al Palamonti CAI Bergamo, con a latere il raduno nazionale del gruppo, si sono tenute diverse serate culturali sul tema dei carnivori, in collaborazione con le sezioni CAI di Vimercate (MB), Dongo (CO), Seveso (MB), Canzo (CO), Sesto Calende (VA), Inveruno (MI) e ora Varese.

I soci CAI che vogliono conoscere l’iniziativa, aderire al gruppo o contribuire all’attività, come le sezioni interessate all’argomento e all’organizzazione di eventi, possono recuperare i contatti di riferimento e trarre le notizie utili sul sito web www.cai.it alla sezione Ambiente – Fauna selvatica

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2016
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