Alla Nuova Brunella un centro dedicato ai bimbi con autismo

È stato inaugurato e ospita già sei bimbi di due e tre anni, il nuovo servizio della Fondazione Piatti onlus. Il centro è accreditato e lavora con il servizio sanitario pubblico

I primi sei bambini sono già arrivati. la prossima settimana ne arriveranno altri sei ed entro fine mese si arriverà a 19. La Fondazione Renato Piatti onlus ha inaugurato questa mattina, giovedì 1 settembre, il nuovo centro dedicato ai minori affetti da disturbi dello spettro autistico: « È il nostro quarto centro specializzato nell’assistenza ai bambini – ha spiegato Cesarina Del Vecchio, Presidente della Fondazione – Prima li seguivamo a Besozzo dove, però, sono diverse le patologie neuromotorie che abbiamo in cura. Abbiamo voluto specializzarci sull’autismo perché crediamo che prima si interviene nella riabilitazione e nell’assistenza, migliore è la qualità della vita che si può ottenere».

Gli attuali piccoli ospiti hanno tra i due e i tre anni. Il CTRS La Nuova Brunella (Centro Terapeutico Riabilitativo Semiresidenziale) li prenderà in cura fino ai 12, almeno inizialmente: « È un’offerta in più collegata al Servizio sanitario pubblico per abbattere le liste d’attesa» ha detto ancora la Presidente.

Fondazione Piatti collabora, infatti, con la neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Del Ponte: « Noi ci occupiamo di diagnosi – spiega il dottor Giorgio Rossi, primario dell’Unopia del Del Ponte – e facciamo anche una piccola parte riabilitativa. Poi, però, ci affidiamo alle strutture esterne accreditate come la Fondazione Piatti che permette di prendere in carico velocemente questi bambini. La lista d’attesa non è lunghissima: nella nostra provincia contiamo 150 casi in tutto. Indubbiamente, però, un centro come questo assicura interventi precoci e mirati».

« Oggi sono felice – ha affermato la Presidente nel corso dell’inaugurazione del centro – perché è un sogno che si realizza. Ma non dobbiamo e possiamo fermarci. I bambini hanno il diritto a ottenere tutto l’aiuto che occorre per avere un futuro migliore».

« Dall’autismo non si guarisce – ha ricordato il direttore di Fondazione Piatti Michele Imperiali – gli scienziati non hanno ancora individuato la causa. È certo, però, che prima si interviene, più elevate sono le speranze di avere una vita migliore. Due, tre anni: questa è l’età dello sviluppo neuronale. Ecco perché occorre non perdere tempo».

Il centro sarà seguito da Paolo Aliata, educatore professionale che ha acquisito una lunga esperienza nel centro di Cascina Rossago nel pavese, uno dei più quotati centri per la cura dell’autismo in Italia.

Le attività sono avviate per gruppi, suddivisi per due fasce di età. Il gruppo dei piccoli (2-5 anni) frequenta il centro al mattino, il gruppo dei medi (6-11 anni) al pomeriggio. Successivamente, si prevede di estendere le attività anche a un terzo gruppo, di 4 bambini più grandi (11-14 anni), tutti provenienti dal Centro Riabilitativo di Besozzo. Per quest’anno di avviamento l’equipe del centro è composta da 3 educatori professionali, 1 logopedista, 1 psicomotricista, 1 neuropsichiatra e 1 responsabile del centro.

L’entrata a pieno regime del CTRS La Nuova Brunella è prevista per settembre 2019, al termine della fase di start-up articolata in tre annualità. Quando il Centro opererà a regime, saranno 30 i minori seguiti.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Settembre 2016
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