C’è un autentico Guercino nella chiesa di Schianno?

Un "San Francesco in preghiera" attribuito al Guercino è appeso, ignorato da tutti, nella navata sinistra della parrocchiale. Se fosse autentico varrebbe una fortuna

gazzada schianno - quadro del guercino

Falso, copia di bottega o autentico capolavoro del Guercino? Cosa c’è davvero sul muro della navata sinistra della chiesa parrocchiale di Schianno?

A sollevare la questione è stato ieri un post sul gruppo Facebook “La Varese nascosta”, in cui Enrico Ludovico Chiaravalli afferma che nella chiesa di Schianno sta appeso, da quasi 15 anni, un autentico dipinto di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, nato a Cento il 2 febbraio 1591 e morto a Bologna il 22 dicembre 1666, importantissimo pittore che operò nel 1600 soprattutto nell’Italia centrale.

Il quadro in questione è un “San Francesco d’Assisi in preghiera“, identico nel soggetto e nella composizione ad un’opera del Guercino conservata nella Cappella Muratori della Chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna (di cui, nella foto, mostriamo un dettaglio).

Il quadro venne donato alla parrocchia di Schianno 14 anni fa da donna Camilla Della Silva, erede della nobile dinastia dei feudatari di Schianno. “Sono stato testimone oculare della donazione – racconta Chiaravalli – Quel tardo pomeriggio di 14 anni fa ero insieme all’allora parroco don Adriano Bertocchi quando arrivò il grande furgone bianco che trasportava l’opera, e ricordo bene lo stupore del parroco che esclamò: “Mamma mia, è un Guercino!”. Ricordo perfettamente che sul retro del quadro c’era un’etichetta con scritto in rosso Guercino e un numero, probabilmente la catalogazione dell’opera. Dopo averlo lasciato due giorni in sacrestia, il parroco decise di appenderlo nella navata sinistra della chiesa, e da allora nessuno l’ha mai spostato e lì è rimasto”.

Lì è rimasto, sostanzialmente in incognito, ignorato da tutti: “Probabilmente anche don Adriano non conosceva il valore dell’opera. Se si appurasse che si tratta di un Guercino autentico avremmo a che fare con un capolavoro di immenso valore, esposto al rischio di deterioramento ma anche di furto”.

Da tempo Chiaravalli chiede che l’opera sia valutata e, se necessario, valorizzata e protetta, ma invano: “Ritengo che sia autentico, e ho segnalato il caso a chi di dovere, giornalisti, parroci, soprintendenti, ma non sono stato ascoltato e preso in considerazione, e il quadro è sempre lì, in una chiesa dove sono già avvenuti diversi furti e che solo un mese fa è stata dotata di un sistema di videosorveglianza”.

Del caso del quadro di Schianno si sta occupando direttamente anche Andrea Badoglio, vicepresidente nazionale dell’associazione antiracket Sos Italia Libera e fondatore del gruppo Facebook “Varese nascosta”, seguito da quasi 9mila persone appassionate di storia locale: “Mi sto attivando perché intervenga il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Monza, che ha competenza territoriale per la Lombardia, non solo per valutare la situazione, ma anche per un parere sull’autenticità dell’opera. Stiamo valutando di segnalare il caso anche a Vittorio Sgarbi, che sappiamo conoscitore e amante di questo artista”.

Proprio in questi giorni, tra l’altro, si sta verificando un duplice avvicendamento che riguarda i parroci che in questi anni hanno avuto in consegna il quadro: se ne va dalla parrocchia di Gazzada Schianno don Paolo Fontana, e ritorna in provincia di Varese don Adriano Bertocchi, che ricevette la donazione, e che dopo nove anni alla guida della comunità pastorale “Beato Serafino”, nel Lecchese, è da qualche giorno il nuovo parroco di Bisuschio.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 09 Settembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.