Chiesa del Convento: è pronto il nuovo organo

L’attesissimo strumento presentato nel corso di una manifestazione culturale della durata di una giornata. Saranno presenti artisti di fama mondiale e i costruttori

Nuove scoperte al convento di Azzio (inserita in galleria)

Va di moda il chilometro zero, un concetto che qui in Valcuvia si abbina a non solo all’insalata, ma anche agli organi, che vengono prodotti ad Azzio in una delle aziende che costituiscono l’eccellenza della produzione organaria mondiale, la Mascioni Organi.

Chilometri zero perché fra poco più di una settimana nella Chiesa del Convento di Azzio, appunto a neppure un chilometro di distanza, verrà posizionato un meraviglioso organo disegnato dal patron dell’azienda, Eugenio Mascioni e da un musicista di grande fama, il maestro Lorenzo Ghielmi, guarda caso anche loro residenti in paese, stavolta a Orino, a pochissima distanza.

La chiesa del Convento di Azzio è un monumento seicentesco di grande interesse storico per la Valcuvia. Da alcuni anni è attivo un comitato che ne promuove il, restauro con l’obiettivo di valorizzarne accanto all’attività liturgica, anche le peculiarità artistiche dell’edificio.

In questi anni sono stati realizzati il restauro della pavimentazione, lo studio archeologico del sito, il rifacimento del tetto e del campanile. 
«Altri lavori sono in programma grazie al generoso sostegno di istituzioni pubbliche e di numerose offerte private», dicono dall’associazione, aggiungendo che «in questa logica si pone l’iniziativa, fortemente voluta da alcuni benefattori, di dotare la chiesa di un organo a canne».

La storia della chiesa del Convento si intreccia a quella della ditta organaria Mascioni, che proprio in questa chiesa ebbe i suoi natali. Durante il periodo delle soppressioni napoleoniche due frati conventuali, P.Antonio e P.Pasquale Mascioni, rifugiatisi ad Azzio, avviarono il giovanissimo nipote Giacomo, ad intraprendere l’arte organaria.

Come si accennava, il nuovo organo è stato progettato da Lorenzo Ghielmi e disegnato nelle sue linee architettoniche da Eugenio Mascioni; è collocato a pavimento a lato della navata e ha come modello sonoro l’estetica degli strumenti seicenteschi. Particolare cura è stata data all’intonazione avvenuta in loco ad opera di Enrico Mascioni e Roberto Chinellato.

Il programma dell’inaugurazione del nuovo organo – prevista per il prossimo 2 ottobre – prevede la benedizione, alle 10.15 seguita alle 11.30 dalla presentazione della mostra “Virigilio Mascioni 1877-1946 un pittore disegnatore di organi” un artista poliedrico che caratterizzò la produzione della Casa organaria Mascioni nella prima metà del Novecento. La mostra durerà fino al 23 ottobre.
Lo strumento verrà poi presentato da Lorenzo Ghielmi alle 17.30. Un momento “tecnico” a cui parteciperanno grandi organisti.

La giornata terminerà con l’evento clou, un concerto inaugurale, alle 21, per apprezzare il suono del nuovo organo.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Settembre 2016
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