Documenti rubati e falsificati, due arresti

La Polaria ha individuato i due durante un controllo casuale nei saloni dell'aeroporto

Ugo La Pietra #InternoEsterno

Sempre più serrati i controlli della Polizia di Frontiera di Malpensa che ormai da mesi ha rafforzato il dispositivo di sicurezza con mirati servizi di prevenzione, anche sulla linea di frontiera.

Nei giorni scorsi l’attenzione di una pattuglia preposta alla vigilanza è stata catturata da due passeggeri che, con atteggiamento schivo, sostavano nell’area check-in in attesa di registrarsi su un volo diretto a Tirana (Albania). Dai controlli effettuati nelle banche dati è emerso che dei due, entrambi di nazionalità albanese, uno risultava essere stato arrestato ed immediatamente liberato il 9 settembre scorso dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, per il possesso di un documento valido per l’espatrio falsificato e rubato, lo scorso ottobre 2014, da un comune della provincia di Napoli.

Gli agenti della Polaria hanno proceduto quindi ad una perquisizione dei bagagli a mano, all’interno dei quali sono state recuperate due carte di identità italiane, risultate rubate in bianco, una nel 2015 in un comune della provincia di Campobasso, l’altra nel 2016 nella provincia di Roma. Sui documenti erano riportati dati fittizi di cittadini italiani ed applicate le foto dei due stranieri.
Durante la perquisizione sono stati inoltre rinvenuti due biglietti aerei con la tratta Milano Malpensa – Dublino, a nome delle due persone intestatarie delle carte di identità falsificate.

Dalle successive indagini è stato accertato che i due passeggeri, intenzionati a partire per l’Irlanda (con probabile e successiva prosecuzione per il Regno Unito), avrebbero simulato di rientrare invece a Tirana, esibendo al controllo il proprio passaporto albanese autentico e la carta di imbarco del volo diretto al paese di origine; successivamente, una volta superata tale verifica si sarebbero recati non al gate per il volo diretto a Tirana, ma a quello per Dublino utilizzando le citate carte di identità italiane e cercando di ingannare l’operatore aeroportuale addetto alle operazioni di imbarco.

Tale modus operandi, per i cittadini albanesi, risulta essere una costante da diverso tempo ed interessa non solo gli aeroporti italiani, ma anche la maggior parte degli Stati Schengen. Le due persone S.D. di anni 23 e B.O. di anni 18, sono state arrestate in flagranza per i reati di ricettazione e possesso di documento valido per l’espatrio falsificato.
S.D., già arrestato dalla Polizia di Frontiera di Fiumicino, è stato processato per direttissima nel pomeriggio del 23 settembre e condannato alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione, pena che è stata sospesa. Per B.O., privo di precedenti di Polizia e giudiziari, è stata disposta dall’A.G. l’immediata liberazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Settembre 2016
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