Lega Nord dopo il taglio dei tigli: “Soddisfatti per la conclusione dei lavori”

"Le opposizioni hanno sfruttato la vicenda per ottenere solo visibilità politica, con insinuazioni, ostruzionismo e insulti"

Il taglio dei tigli di San Macario

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della sezione samaratese della Lega Nord, dopo il taglio degli alberi che ha posto fine ad una lunga battaglia e ad un animato dibattito nella cittadina

Per molti è diventata una battaglia, per altri un’occasione per tornare sulla scena politica, per alcuni un modo di avere visibilità, per noi della Lega Nord semplicemente è la conclusione di un’opera il cui percorso è cominciato diversi anni fa e che comprendeva la riqualificazione delle arterie principali di San Macario.

È un progetto di cui se ne è sempre parlato e anche grazie ad esso siamo stati votati dai cittadini. Per noi non è mai stato motivo di nessuna battaglia e non ci interessa rivendicare nessuna vittoria.
Quello che ci preme sottolineare è il fatto che tutti i passaggi del progetto siano stati fatti rispettando le regole come hanno dimostrato i pareri della regione, del corpo forestale e della soprintendenza ai beni culturali, nonostante la continua compagnia denigratoria portata avanti dai partiti di opposizione di Samarate, che con ogni mezzo hanno cercato di fermare i lavori per far ricadere le colpe sull’amministrazione. È ormai chiaro a tutti, specialmente ai cittadini di San Macario, che il protrarsi dei ritardi dei lavori e la chiusura del cantiere siano stati dovuti all’ostruzionismo messo in atto dalle opposizioni che fin da subito hanno trasformato l’intera vicenda in una battaglia politica ed in alcuni casi anche di rivalsa personale.

Siamo passati da un progetto che avrebbe richiesto pochi mesi di lavoro ad uno stallo che è perdurato per più di un anno, con la richiesta di intervento dell’ASL, della regione, del corpo forestale dello stato e della soprintendenza ai beni culturali, cambiando ogni qualvolta la storia raccontata ai cittadini, che va dalla tutela del verde alla produzione di ossigeno, alla richiesta di monumentalità dei tigli, alla sicurezza del cantiere, alla storicità delle piante, alla presenza del parco delle rimembranze.

Non ultimo l’esposto fatto alla procura della repubblica dall’associazione Eureka a firma Luigino Portalupi dove denuncia il sindaco, l’assessore competente, due funzionari pubblici ed il direttore dei lavori, chiedendo al procuratore della repubblica di bloccare nuovamente i lavori per chiedere per l’ennesima volta se l’iter procedurale messo in atto dall’amministrazione attinente alla monumentalità dei tigli sia corretto o meno.

Ci è sembrato il disperato tentativo di bloccare per l’ennesima volta i lavori della via XXII Marzo con il mero
scopo di fare ostruzionismo a fini politici, infischiandosene una volta di più del volere dei residenti e dei commercianti di San Macario che non hanno interesse alcuno verso le rivalse politiche di questo o quel partito di opposizione ma che vorrebbero semplicemente riappropriarsi del diritto di vedere i lavori ultimati e la strada riaperta.
Ci sembra sempre più palese come queste opposizioni abbiano sfruttato l’intera vicenda per ottenere solo visibilità politica utilizzando ogni mezzo che di politico non ha nulla come accuse, insinuazioni, ostruzionismo e persino insulti all’amministrazione e alla maggioranza infischiandosene di tener bloccato un intero paese ed i suoi cittadini per più di un anno.

Per quanto ci riguarda siamo soddisfatti che la vicenda finisca con la conclusione dei lavori e che ci permetta di consegnare a San Macario e ai suoi residenti la tanto attesa opera di riqualificazione della via.
LEGA NORD SAMARATE

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Settembre 2016
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