L’Enagra Comune di Villa Cagnola

Il lettore Teresio Colombo racconta la sua giornata naturalistica

Gazzada Schianto Enagra Comune

L’ENAGRA COMUNE
Il giorno 4, con mia moglie decidiamo di recaci alla villa Cagnola riproponendoci di salire la strada interna al parco della stessa sino ad arrivare fino alla piazza di giro dell’auto motivo per il quale era stata costruita questa strada, che oggi viene mantenuta aperta come passaggio pedonale. La vegetazione è quella della fine estate la Verga d’oro comune (Solidago virgaurea) (1), asteracea abbastanza comune, mia moglie la utilizzava come fiore secco, nel periodo invernale creandomi qualche problema per lo smaltimento, ma hanno risolto le gatte utilizzando i fiori secchi come loro gioco, la verga d’oro ha proprietà Fito-terapeutiche non indifferenti come si può vedere nel libro di G. Peroni; sempre una asteracea è l’Astro di Virgilio (Aster amellus) (2) da noi noto anche come settembrino che in questo caso si presenta in dimensioni assai ridotte essendo nato su roccia calcara pressoché priva di humus; la Vedovina a foglie sottili (Scabiosa triandra) (3) una dipsacacea spesso confusa con altre dipsacacee con in genere foglie e fusto diversi ma con la parte fiorale del tutto simile; finalmente si raggiunge il monumento alla vittoria nella I guerra mondiale e lì decidiamo di fermarci per riprenderci un poco dalla camminata fino alla piazza di giro , ma la statua costituisce anche un buon punto di osservazione del faggio sottostante del quale siamo all’altezza delle fronde costituite dai rami alti, ed è per questo che scorgo una faggiola aperta con uno dei suoi frutti ben visibile, ne approfitto immediatamente scattando la foto Faggio comune (Fagus sylvatica)(4), dopo qualche minuto di sosta ristoratrice riprendiamo a scendere, mia moglie è al corrente che sono alla ricerca di un Tamaro dignitoso con le bacche lucide non avvizzite che siano numerose, con la liana di sostegno ben visibile e, possibilmente qualche foglia con tracce di verde, forse ho trovato quello che risponde al caso mio e mi fermo a fotografarlo, ma mia moglie dice che ne avrebbe trovato uno che le sembra decisamente meglio mi avvicino e vedo questo Tamaro (Tamus communis) (5), questa diascoracea, abbastanza comune nei nostri boschi, pur essendo considerata leggermente tossica è ancora abbastanza ricercata perché fornisce un buon sostituto dell’asparago, le radici cotte vengono usate per cataplasmi da applicare su contusioni, le bacche che sono la parte della pianta a maggiore tossicità secondo il D. G. Peroni, potrebbero essere utilizzate da persona esperte di farmacologia come purgante drastico; sempre sul tratto di discesa dal monumento noto un gruppo di Fiordalisi stoppione (Centaurea jacea sub. Angustifolia) (6); ho continuato nella discesa affrontando la scalinata che porta alla pozza di acqua stagnante per diverse ragioni fra le quali raggiungere prima l’auto per il ritorno, fermarmi con mia moglie ad osservare la grande fioritura di ciclamini, e verificare lo stato di maturazione dei semi dell’orchidea Fior di legna che avevo fotografato nel mese di giugno; ai piedi della scala decidiamo per un percorso di discesa agibile da poco tempo ossia la vecchia scalinata congiungente questo pianoro col forno da calce ed è proprio in questo tratto di terreno che incontro alcune piante di Enagra comune (Oenothera biennis) (7) questa onagracea d’origine nord americana ormai diffusa in Europa trova impiego nell’alleviare i dolori mestruali senza essere mai stata riconosciuta come pianta medicinae.
Il giorno 9 settembre, avendo vista, il giorno precedente, una eccezionale fioritura del Poligono del Giappone (Reynoutria japonica) (8), a Varese in via Astico, questo vegetale è presente nel varesotto solo dalla fine della seconda guerra mondiale ma tende a diffondersi molto rapidamente come spesso accade a vegetazioni non autoctone, avevo appena terminato di fotografare il Poligono che vedo una bella siepe di Eleagno (Elaeagnus pungens) (9) e mi accorgo che è in piena fioritura dandomi l’opportunità di fotografare il fiore.
Il giorno 11, con mia moglie decidiamo di andare alla ex Cascina La Tagliata per poi proseguire verso l’ex Cascina Garibaldi e rientrando passando dal centro Gulliver, lasciata l’auto in via Molinetto ci inoltriamo nel bosco, il terreno è molto asciutto, dico a mia moglie che non è il caso di ricercare i funghi, lei che è più attenta di me replica di aver superata una veccia non commestibile le dico che sono alla ricerca di un Mughetto (Convallaria majalis)(10) con le bacche, lei dice che l’ha visto ma che le sembra troppo basso per essere fotografato; a questo punto sono attratto dalla panchina della grossa pozza d’acqua che in questo anno è la prima volta che vedo priva dell’acqua, come n siedo vedo alcuni fiori dal petalo di color latte, è vero che in questa stagione difficilmente in questa zona, comunque mi alzo dalla panchina e vado a verificare, trovo che in effetti si tratta di Ibisco vescicoso (Hibiscus trionum) (11) siccome lo ritengo più una serie di esemplari sfuggiti ad una coltivazione e si cercherà di verificarne la sua naturalizzazione anche se la verifica dovrebbe riguardare più anni e s tratta di un fiore di breve durata; più avanti mia moglie segnala la presenza di una ononide , pianta che le piace molto, mi avvicino ed in effetti si tratta di una Ononide strisciante (Ononis repens) (12) che a differenza della ononide spinosa è assolutamente priva di spine; l’arbusto di Corniolo sanguinello (Cornus sanguinea) (13) che sta completando la maturazione delle sue bacche ed inizia il processo di mutazione di colore delle sue foglie che nelle nebbie dell’ottobre ci appariranno completamente rosseggianti; invece in tutte le zone con maggior tasso di umidità compare la fioritura di mazzi di Colchico d’autunno (Colchicum autumnale)(14) il cui colore lilla chiaro, la mancanza di foglie e di fusto, ci ricordano le fioriture primaverili.

Teresio colombo

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Settembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.