Maynor-Avramovic, bocciata la cabina di regia

ANOSIKE 6 – Nel primo tempo piacciono la sua capacità a rimbalzo ma anche la sfida alle guardie contro cui ogni tanto si trova accoppiato in difesa. Poi sparisce, anche pagando colpe non sue: Moretti preferisce Pelle per tappare i buchi aperti dagli esterni.

MAYNOR 5 – Finito anche più sotto nella votazione, si risolleva in piccola parte per un paio di giocate utili nel finale. Però dalla stella della squadra non ci si può permettere una prova da 2/7, tre perse, zero recuperi e appena due assist. Ora si riposi fino a lunedì.

AVRAMOVIC 4,5 (IL PEGGIORE) – Se Maynor non gira, serve un Avramovic più in palla. E invece no: Aleksa replica la partita confusa di Lisbona, con scelte sbagliate che lo panchinano senza appello.

PELLE 6,5 – Esalta il pubblico quando stoppa qualsiasi cosa passi sopra la sua testa, anche ad altitudini siderali. Piace per voglia e scelta di tempo, così resta in campo anche sul rettilineo finale; Lisboa però è vecchia volpe, fa spendere falli su di lui e dalla lunetta è un brivido continuo.

BULLERI 6 – Dei tre playmaker è quello più in partita anche se è spesso costretto al fallo quando perde il passo dei dirimpettai. Prova solida, da veterano.

CAVALIERO 5,5 – Un paio di magate, qualche tentativo di difesa incollata all’uomo, ma non la prestazione che può cambiare il volto alla serata. Né alla sua, né a quella della squadra.

CAMPANI 5 – Certo, dover difendere su Hollis per lui è una penitenza, però anche nelle altre situazioni di gioco non si trova a suo agio.

KANGUR 5,5 – Per metà partita è da sufficienza pienissima, poi inizia a sbagliare tiri che in genere segna – in particolare quello dall’angolo, da 3 – compresi quelli che avrebbero dato a Varese una certa sicurezza. Fallisce anche la correzione in contropiede, errore grave.

FERRERO 6,5 – Ottimo l’impatto del “Boniek – Bello di notte” varesino, che conferma anche stasera la sua propensione a brillare nelle partite di coppa. Peccato solo per quelle due triple concesse a Soares in un momento difficile per il Benfica.

EYENGA 7 (IL MIGLIORE) – Parte alla grandissima, poi si perde, sbaglia diverse conclusioni e si fa soffiare un paio di rimbalzi sulla testa. Però negli ultimi 2′ c’è eccome: svetta sotto il tabellone, infila due liberi che sono macigni, è ancora il top scorer.

JOHNSON 6,5 – Due quarti da pulcino bagnato, però si riprende nell’intervallo e dà un buon contributo alla causa. Alla fine infila i liberi del pareggio e della quasi tranquillità, rotta poi dal tiro di Raivio.