“Non consento a nessuno di infangare il mio nome”

L’ex direttore dell’Agenzia Formativa Sonia Prevedello non ci sta. Il suo allontanamento dall’incarico deciso dal consiglio d’amministrazione per “reiterate contestazioni disciplinari” viene giudicato pretestuoso: « Tutte le contestazioni (ben 7 dall’aprile 2016 all’agosto 2016) sono state da me respinte perchè infondate, pretestuose e illegittime e volte unicamente a creare il pretesto per la mia rimozione. Ma di ciò si occuperanno i miei legali, avvocati Maurizio Bernasconi, Giorgio Albè e Daniela Barela, che ben sapranno tutelarmi sul piano giudiziario».

Sonia Prevedello ricorda i risultati raggiunti negli otto anni del suo mandato: « In questi anni difficili, l’Agenzia ha sempre chiuso i bilanci in attivo, (l’ultimo , non ancora approvato dalla Provincia anche se consegnato nel mese di maggio, consente di rimborsare alla Provincia stessa il costo del suo personale assegnato all’Agenzia per l’importo di circa 1.100.000 euro e si chiude con un utile di circa 400.000 euro), ha raddoppiato il numero degli studenti iscritti, si è aperta al mondo del lavoro e delle associazioni, ha garantito ai suoi frequentatori aule, laboratori ed ambienti di qualità, si è affermata come una solida realtà nel mondo della formazione professionale.
È stato merito di molti tra i tanti che ci hanno lavorato e ci lavorano, che hanno creduto e credono nell’importanza e nella bellezza dell’insegnamento e della formazione: certamente è stato merito del mio lavoro, del mio impegno e della mia professionalità, che non consento a nessuno di infangare.
La grottesca immagine delle guardie provinciali che presidiavano l’Agenzia ieri mattina, da qualcuno comandate lì nella “difesa” non si sa di che cosa, è la plastica rappresentazione di una miseria morale».