Primo round di un soffio alla Openjobmetis

Non è una vittoria rassicurante, non è una vittoria roboante, ma è pur sempre una vittoria non scontata quella che la Openjobmetis ha colto sul parquet incrociato (ma il palazzetto non è certo il Boston Garden) di Lisbona. I biancorossi, avari di successi nel precampionato, sono passati in Portogallo ma il margine (3 punti, 72-75) è troppo risicato per presentarsi a Masnago rilassati giovedì sera, giorno del match di ritorno.

La squadra di Moretti l’ha spuntata solo alla fine, con un minibreak maturato a 2-3 minuti dal termine e firmato in buona parte da Bulleri (5 punti in fila), scrollando così un equilibrio rimasto costante lungo l’intera partita. E ci sarebbe anche da mangiarsi le mani, visto che il citato parziale favorevole aveva dato a Varese il +7 a 40” dalla fine, ma a quel punto è mancato un guizzo ulteriore. Peccato, perché come detto il doppio confronto è ancora apertissimo, anche se il fattore campo di Masnago potrà avere un peso superiore a quello impalpabile di Lisbona.

Il successo non ha guarito le pecche di una Openjobmetis apparsa ancora per larghi tratti molto tenera in difesa, leggera a rimbalzo (ci ha messo una pezza Anosike nella ripresa) e tutto sommato anche un po’ confusionaria in attacco, almeno quando Maynor va a sedersi. Il play concede ancora molto in retroguardia ma segna (13) e fa segnare (8 assist), in particolare Eyenga che con 19 punti e ottime percentuali è stato la prima punta. Bene in attacco anche Johnson, utili Campani e Cavaliero (autori di alcuni cesti importanti) ma è soprattutto nella propria metà campo che si sono visti i difetti. Correggerli entro giovedì è impossibile, mascherarli invece è necessario: Varese ha la qualificazione alla Champions League a un passo, mancarla (in casa) sarebbe un delitto.

PALLA A DUE – Quintetto base classico per Moretti (Maynor-Johnson-Eyenga-Kangur-Anosike) per la sfida a un Benfica supportato da poche centinaia di tifosi. Tutti abili i biancorossi, che dalla loro hanno anche un drappello di sostenitori presenti al piccolo palasport.

LA PARTITA – Primo quarto con difesa da dimenticare per Moretti: il Benfica arriva a 28 punti segnati (18 in meno di 5′) e vira a +3, perché Eyenga e Johnson tengono botta in fase d’attacco. Va un po’ meglio nella ripresa anche se i problemi di falli di Anosike e del reparto lunghi preoccupano (fischi a vaporiera dalla terna arbitrale); alla pausa è 41 pari.
L’equilibrio prosegue assoluto anche dopo l’intervallo, con Moretti che predilige quasi sempre Bulleri ad Avramovic quando deve far rifiatare Maynor. Si va in campo per l’ultimo quarto con il Benfica avanti di uno, 55-54, ma con Varese che ha trovato una ripresa incoraggiante del suo pivot titolare. Anosike tiene botta a rimbalzo, Maynor regala palloni d’oro ma la Openjobmetis fatica a infilare il più piccolo parziale. Quando il Benfica prova lo strappo, risponde bene Cavaliero: l’inerzia passa, almeno per un po’, nelle mani biancorosse e la fuga sembra definitiva con i 5 punti di Bulleri e il doppio 2-2 ai liberi di Johnson e Kangur. Sul 68-75 però, altro stop e Morais può accorciare sino al -3 finale. Bisognerà farlo bastare.

BENFICA LISBONA – OPENJOBMETIS VARESE 72-75 (28-25, 41-41; 55-54)

Lisbona: Raivio 4 (1-2, 0-1), Morais 13 (4-8, 0-4), Fernandes 6 (2-4 da 3), Oliveira 5 (1-2, 1-1), Loncovic 2 (1-2, 0-1), Soares 9 (2-2, 0-2), Barroso (0-1, 0-1), Andrade 10 (0-1, 2-3), Silva ne, Barber 12 (5-10), Dos Santos (0-1, 0-1), Hollis 11 (3-8). All. Lisboa.
Varese: Anosike 4 (2-4), Maynor 11 (4-9, 1-3), Avramovic 2 (1-2, 0-1), Pelle, Bulleri 7 (1-2, 1-3), Cavaliero 5 (1-2, 1-3), Campani 8 (3-3, 0-1), Kangur 5 (1-2, 0-1), Canavesi ne, Ferrero, Eyenga 19 (4-7, 3-4), Johnson 14 (3-7, 2-4). All. Moretti.

Note. Da 2: B 17-37, V 20-38. Da 3: B 5-18, V 8-20. Tl: B 23-26, V 11-15. Rimbalzi: B 39 (13 off, Hollis 10), V 28 (7 off, Anosike 9). Assist: B 10 (Fernandes 3), V 18 (Maynor 8). Perse: B 16 (Morais 4), V 12 (Campani 4). Recuperate: B 7 (Morais 4), V (Maynor 3). Usc. 5 falli: Eyenga.