Tutti in classe: la campanella è suonata per 133.000 ragazzi
Primo giorno di scuola per 133.000 studenti varesini. Nonostante le partenze diversificate, il traffico cittadino ne ha subito risentito
Chi è entrato puntuale alle 8. Chi alle 8.30. Ma c’è anche chi se l’è presa comoda e ha atteso sino alle 10.
Il primo giorno di scuola è iniziato con un orario diversificato a seconda delle scuole, delle classi e degli impegni previsti per avviare il nuovo anno.
Molte scuole, infatti, hanno preferito prevedere un avvio diverso per i “primini”. Un’accoglienza graduale, precedente o successiva alla massa di bambini e alunni che popolano l’edificio.
Nonostante un avvio soft, il traffico mattutino ne ha comunque risentito. L’ingresso alle 8 è rimasto un appuntamento fisso per quasi tutti: chi non doveva entrare in classe, ha atteso fuori ritrovando i compagni, gli amici, per vivere un ultimo scampolo di estate.
L’anno che si avvia coinvolge in provincia di Varese circa 132.600 studenti suddivisi tra scuole statali e istituti paritari (107.975 nelle statali al monitoraggio del 6 settembre e 24.700 alle paritarie anche se il dato non è aggiornato). A questo numero si aggiunge la quota dei CFP, l’istruzione professionale regionale per un totale di 133.00 ragazzi.
La quota più consistente appartiene alle primarie e alle superiori, i due cicli di 5 anni: il primo conta su 39.059 alunni ( a cui si aggiungono 2951 bimbi iscritti alle paritarie) mentre alle secondarie di secondo grado gli iscritti sono 38656 a cui vanno sommati 3187 studenti delle paritarie.
Alle medie, secondarie di primo grado, la popolazione studentesca è formata da 22.882 ragazzi ( più quasi 3000 delle parificate).
Il rapporto tra statali e paritarie cambia nettamente nel settore dell’infanzia ( già in classe da una settimana): qui è il privato parificato che mantiene il primato grazie alla maggior diffusione sul territorio. Gli iscritti alle statali sono 7278 mentre alle paritarie 2951.
La preparazione del nuovo impegno annuale è stata lunga e complessa. Il lavoro nelle segreterie scolastiche e all’Ufficio di via Copelli è stato impegnativo per trovare i docenti secondo il nuovo modello dettato dalla Buona Scuola. Tra nomine dirette e incarichi assegnati a livello provinciale, con l’ultima immissione in ruolo di 30.000 professori firmato dal Ministro Giannini giovedì scorso per salvare la situazione, gli organici di fatto dovrebbero essere al completo, o quasi.
Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha usato i social per fare arrivare il suo saluto. Un augurio di buon anno e la promessa di lavorare per garantire servizi parascolastici di qualità per contribuire a costruire un ambiente sereno dove vedere crescere i bambini.
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