A Varese si scopre l’Intersessualità

Grazie alla testimonianza in prima persona di Sabina Zagari, al Salotto si è tenuto uno dei due soli incontri in Italia sul tema

eventi Varese

Un mese e mezzo fa ne raccontavamo la storia, coperta dall’anonimato, ora Sabina Zagari, varesotta, rischia di diventare, con la sua coraggiosa testimonianza resa al pubblico del Salotto di Varese mercoledì 26, una delle bandiere di un mondo ancora poco noto, ma che coinvolge una percentuale di popolazione che va dallo 0,5% all’1,7% degli italiani: quello dell’Intersessualità.

Un grande passo avanti, anche per la consapevolezza di  chi non ha ancora avuto il coraggio di “dichiararsi” senza un sesso definito, come è quello che succede agli intersessuali che, nel mondo LGBTI, sono i più soli di tutti, perchè non possono ancora godere di una comunità riconosciuta, perchè ancora troppo pochi si mostrano alla luce del sole.

Si contano infatti sulle dita di una mano quelli che hanno avuto il coraggio di dichiararsi, come Sabina, intersessuali

COS’E’ L’INTERSESSUALITA’

Intersex è una parola inglese traducibile in italiano come intersessualità:  un termine generico che include tutte le possibili variazioni cromosomiche, ormonali, sessuali primarie e secondarie. Gli intersessuali sono quindi soggetti che possono quindi presentare caratteristiche molto diverse le une dalle altre. Alcuni tipi di intersessualità comportano che i caratteri sessuali primari non siano riconducibili al binarismo maschio/femmina alla nascita e che di conseguenza il sesso risulti non “definibile” secondo i canoni della società odierna.

Purtroppo però interventi di chirurgia estetica “normalizzante” (seguendo i canoni binari imposti) spesso mutano una normale condizione genetica in una vera e propria patologia che obbliga la persona intersessuale a continue visite endocrinologiche, ginecologiche ed esami invasivi. Inoltre, quando la procedura di “normalizzazione” è terminata, la persona intersessuale deve sottoporsi a terapie ormonali sostitutive per tutto il resto della sua vita.

 UNA VITA TRAVAGLIATA

A Sabina è successo proprio così: un’operazione chirurgica da molto piccola che “l’ha fatta diventare bambina” e una vita in cui niente era al suo posto, fino al tunnel della cocaina, da cui ne è uscita solo diventando consapevole di sé.

Questo ed altro sono stati l’argomento della partecipata serata, che l’ha vista al tavolo insieme al presidente di Arcigay Varese Giovanni Boschini, il primo a preoccuparsi del significato della “I” recentemente aggiunta alla sigla di Lgbt, e che significa appunto intersessuale.

L’INCONTRO VARESINO UNO DEI DUE UNICI IN ITALIA

Così Arcigay Varese ha organizzato al salotto di Varese uno dei due incontri in Italia nella giornata della consapevolezza intersessuale, Intersex Awareness day: l’unico altro incontro nazionale si è tenuto a Chieti.

La serata era condotta da Monica Romano, trans e attivista per i diritti LGBT autrice di due libri: il saggio “Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione”,e il romanzo di ispirazione autobiografica “Trans. Storie di ragazze XY”, edito nel 2015.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Ottobre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.