Anziana muore investita da un furgone

L'incidente è avvenuto all'altezza delle strisce pedonali nei pressi di un incrocio di via Monte San Martino, la strada che da Crenna conduce a Besnate: vani i tentativi dei soccorritori del 118

POlizia Locale

Una donna di 79 anni, Olga Baù residente a Crenna, è morta a Gallarate, a metà pomeriggio di domenica 16 ottobre, investita da un furgone sulle strisce pedonali.

L’incidente è avvenuto alle 16 in via Monte San Martino, la strada che dal quartiere Crenna conduce a Besnate, teatro di diversi incidenti gravi, anche mortali. La signora stava tornando verso casa dal cimitero quando, mentre attraversava la strada in corrispondenza dell’attraversamento pedonale, è stata sbalzata dal furgone che sopraggiungeva.

La donna è stata investita in pieno da un furgone che proveniva da Besnate, guidato da un uomo di 57 anni residente a Gallarate, all’altezza della confluenza della laterale via Marmolada, al confine del centro abitato di Crenna. L’anziana è stata soccorsa da auto medica e ambulanza del 118, ma per lei non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto dal medico.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale di Gallarate che ha ricostruito la dinamica dell’impatto ascoltando anche alcuni testimoni presenti in quel momento. Secondo quanto ricostruito l’uomo alla guida procedeva a velocità normale ma, forse perchè abbagliato dal sole, non ha visto l’anziana che stava attraversando. L’investitore è stato sottoposto all’alcol test che ha dato esito negativo, mentre i controlli sul telefono cellulare – eseguiti nell’immediatezza dagli agenti di Polizia Locale – hanno dimostrato che non stava utilizzando lo strumento.

L’impatto mortale è avvenuto a poche centinaia di metri dal luogo dell’ultimo, grave incidente sulla via, quello che – in orario serale – costò la vita, nove mesi fa, a Marco Limido, 35 enne che fu investito sulle strisce pedonali in orario serale.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 16 Ottobre 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da muse

    buongiorno , leggevo oggi dell’ennesimo investimento su strisce pedonali e mi domandavo come mai continuano a succedere simili episodi . Perchè gli automobilisti non si fermano per far passare i pedoni ? In altre nazioni lo fanno e se non ci credete vi invito ad andare nella vicina Svizzera dove , basta avvicinarsi ad un passaggio pedonale e l’automobilista si ferma .
    Se non si ferma ha sicuramente targa italiana.
    Sapete perchè succede ciò , semplice nessuno in giro a vigilare e dare multe e quindi abbiamo libertà di fare quello che vogliamo.
    Avete mai visto dare una multa per mozziconi gettati per terra ?No vero ?? e allora facciamo finta di fare leggi severe tanto poi chi diavolo le fa applicare ??
    Saluti- Nunzio

    1. Avatar
      Scritto da Felice

      Il paragone con l’estero è impietoso. Ancora di più con la vicina Svizzera.
      In Italia ci sono troppe libertà di fare quello che si vuole nel più completo disprezzo degli altri.
      Ognuno vive e si comporta come se ci fosse solo lui.
      Più che la messa alla domenica per poi scannarci sulle strade occorrerebbe obbligare ogni italiano in età adulta ad un bel corso forzato di educazione civica portando degli esempi concreti che all’estero solo l’ABC della convivenza civica tra persone.

      Per chi noncurante continua a fregarsene degli altri e sgarra occorre far rispettare le leggi con delle semplici sanzioni. Se proprio non riesci ad educarli colpiscili nel portafoglio.
      Intanto le forze dell’ordine latitano sempre più assopite da una classe politica che della legalità e del suo rispetto importa ancor meno.

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