Approvata la riforma dell’Editoria

La Camera dei deputati ha detto il suo sì al disegno di legge sull’editoria. Il testo è passato con 275 voti a favore, 80 contrari e 32 astenuti

giornali

La Camera dei deputati ha detto il suo sì al disegno di legge sull’editoria. Il testo è passato con 275 voti a favore, 80 contrari e 32 astenuti.

Contrari all’approvazione i deputati del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia mentre si sono astenuti dai banchi di Lega e Fratelli d’Italia.

La legge istituisce un nuovo Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e delega il Governo a ridefinire la disciplina del sostegno pubblico all’editoria e all’emittenza radiofonica e televisiva locale, nonché la disciplina relativa a profili pensionistici dei giornalisti e a composizione e competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Reca, inoltre, disposizioni inerenti i giornalisti, nonché il sistema distributivo e la vendita dei giornali. Infine, disciplina la procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale e la durata della stessa e fissa un limite massimo retributivo per amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti del soggetto affidatario della medesima concessione.

I principali punti della riforma sono: (approfondimento a questo link)

1)   Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione

2)   Ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici e sostegno agli investimenti per l’innovazione dell’offerta informativa

3)    Innovazione del sistema distributivo e altre disposizioni per la vendita dei giornali

4)   Ridefinizione della composizione e delle attribuzioni del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e della disciplina in materia di prepensionamenti dei giornalisti

5) Esercizio della professione di giornalista e Consigli territoriali dell’Ordine dei giornalisti

6) Commissione  per la valutazione dell’equo compenso nel lavoro giornalistico

7) Ricorso alle agenzie di stampa da parte di regioni, province, città metropolitane e comuni

8) Procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale e limite massimo retributivo per amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti del soggetto affidatario della concessione

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2016
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