Bortoluzzi si dimette: “Deluso da Galimberti”

Il centrosinistra perde il vicecapogruppo della lista Galimberti: "Troppi diktat. L'accordo con la Lega Civica c'è"

Consiglio comunale Varese 2016

Nel giorno in cui la Regione getta un’ombra pesante sulla gestione della casa di riposo Fondazione Molina, la maggioranza che amministra Palazzo Estense a Varese perde un importante consigliere. Si è dimesso Andrea Bortoluzzi, vicecapogruppo della Lista Galimberti, esponente di centrosinistra che aveva sostenuto la campagna elettorale del sindaco e che si era fatto notare, nelle prime sedute, per la proposta di un regolamento sul modo di vestire dei consiglieri comunali, che aveva suscitato dibattito.

Ho consegnato le dimissioni e sono irrevocabili – afferma Bortoluzzi – non sarò sui banchi già dal consiglio di giovedì sera”. Il notaio varesino lascia perché non è riuscito a portare avanti le idee in cui crede, afferma, e lancia una sassata contro il sindaco: “Sono deluso da Davide Galimberti – sottolinea – lo dico con sincerità. Ho visto una impostazione renziana in cui decide solo un gruppetto e tutti gli altri devono obbedire e alzare la mano. Se non voti come ti dicono, allora diventi un provocatore. C’è il decisionismo, ma manca la discussione”.

Ma quali sono i provvedimenti che lo hanno convinto a mollare tutto? “In generale posso dire che con questa amministrazione non c’è stata la svolta – sostiene Bortoluzzi – non si è registrata la sterzata che la città chiedeva. Avevo forti aspettative nel cambiamento, ma se questo significa solo mettere un marchio nuovo su un prodotto vecchio, allora non ci sto”.

E poi? “Mi riferisco a come sono state gestite le partecipate, alla volontà di andare avanti nella costruzione di un parcheggio in via Sempione che qualunque urbanista giudicherebbe molto brutto, oppure al fatto che mi hanno nominato presidente di una commissione area vasta in cui non posso avere a disposizione nessun funzionario, o che è stata convocata una riunione sul tema qualche giorno fa senza neanche avvisarmi. E’ stato inoltre molto brutto – continua il consigliere dimissionario – quando ci è arrivato il diktat del sindaco che ci ha obbligato a votare per Stefano Malerba come presidente del consiglio comunale, salvo poi dire che non c’era alcun accordo con la Lega Civica. Ma per favore, l’accordo c’è eccome, e lo sanno tutti”.

Infine Bortoluzzi conclude la sua esperienza in consiglio con una riflessione: “Ora largo ai giovani – afferma – al mio posto subentrerà la neolaureata Maria Paola Cocchiere, io sono forse vecchio per questa politica. Penso a una politica più riflessiva e che non usi i soldi pubblici per farsi pubblicità, bensì per i cittadini. Anche sulla mia mozione a riguardo dei semafori, devo dire che mi è stato detto che non può essere approvata perché costa 400mila euro. Ma sarebbero 80mila euro all’anno per la sicurezza, mentre  i soldi per fare altre opere discutibili si trovano. Basta, continuerò a fare politica ma da libero cittadino, per rispetto degli elettori”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 26 Ottobre 2016
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