Busto abbraccia la “sua” piccola Chiara

Oltre 500 persone hanno partecipato alle esequie della figlia dell'ex-consigliere comunale Marco Cirigliano, scomparsa a soli due mesi e mezzo. In suo nome un'iniziativa solidale

funerale chiara cirigliano

«Non siamo noi a dover pregare per lei ma è lei che da lassù deve pregare per noi». Don Luca Raimondi, amico prima che parroco di Marco Cirigliano e di sua moglie Stefania, ha esordito così davanti alle 500 persone che si sono fermate per la piccola Chiara, volata in cielo come quei palloncini bianchi lanciati per lei al termine delle esequie che si sono svolte oggi nella chiesa di San Michele.

Poco meno di tre mesi di vita, un male congenito che l’ha portata via e un dolore immenso per Marco, Stefania, il figlio Andrea e per tutti i familiari che hanno ricevuto l’abbraccio della comunità bustocca, colpita nel profondo per questo lutto.

«Continua a lottare! Vivi, vivi, vivi!» hanno scandito tra le lacrime i genitori distrutti da un dolore immenso davanti al piccolo feretro bianco posizionato davanti all’altare.

Attorno a loro tanti consiglieri comunali che hanno condiviso con Marco l’esperienza politica, il sindaco Emanuele Antonelli, il vice Stefano Ferrario, gli assessori Rogora e Tovaglieri, i compagni di avventura di Sinistra Ecologia e Libertà, gli amici di scena con i quali ha calcato i palchi della zona sotto il nome de “I reattori”, i tifosi della Pro Patria e tutti coloro che hanno collaborato con le tante iniziative di solidarietà a cui Marco ha prestato il proprio impegno.

«Oggi abbiamo scoperto che non siamo soli in questo momento così doloroso e questo ci dà tanta forza.» – ha detto ancora Marco nel salutare la sua piccola Chiara.

Ora il suo nome e la forza che ha sprigionato in quei due mesi di vita terrena hanno dato le gambe al progetto che i suoi genitori hanno voluto lanciare. Si chiama “La casa di Chiara” e punta a raccogliere fondi per l’acquisto di un’incubatrice per la terapia intensiva neonatale dell’ospedale Del Ponte di Varese, il luogo che è stato la casa di Chiara dove i medici hanno fatto il possibile per farla vivere. Qui trovate tutte le informazioni sul progetto.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Ottobre 2016
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